“Internet è la gran madre di tutte le biblioteche. Come ogni biblioteca contiene e il Vangelo e Mein Kampf. Le differenze sono due: primo i libri di una biblioteca ci mostrano, attraverso il nome dell'editore, il loro grado di attendibilità, e i siti internet invece no (ci vuole una grande cultura ed una grande astuzia per usare bene internet); secondo Internet dà anche edizioni complete di opere, ma solo in traduzioni fuori diritto e non nella più recente edizione critica. Quindi non va bene per molte ricerche di qualità filologica”.
Concordo pienamente con l'autore del virgolettato che è Umberto Eco.
Rispetto ad internet il libro è un amico molto più concreto, più discreto, più paziente, più affidabile, più "tuo". Internet, con tutta la impressionante mole di siti spesso gestiti da dilettenti in materia, ha invece bisogno di fruitori esperti i quali non solo devono avere dimestichezza con le procedure per così dire tecniche di "navigazione" ma devono anche possedere una buona preparazione di base per orientarsi senza eccessive difficoltà in quel mare magnum agitato e periglioso che è il web.
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