venerdì 10 aprile 2009

I mistici e le calamità naturali

Quante fatiche fatte senza frutto, perché manca la vita della Divina Volontà! Avete spezzato ai popoli un pane senza lievito del Fiat, e perciò essi, mangiandolo, l’hanno trovato duro, quasi indigeribile; e, non sentendo la vita in loro, non si sono arresi ai vostri insegnamenti. Perciò, mangiatelo voi questo pane del Fiat Divino, così formerete con tutti la sua vita ed una sola volontà. Il terzo appello lo faccio a tutto il mondo intero, a tutti imiei fratelli e sorelle e figli miei. Sapete perché vi chiamo tutti? Perché voglio dare a tutti la vita della Divina Volontà! Essa è più che aria, che tutti possiamo respirare; è come sole, da cui tutti possiamo ricevere il bene della luce; è come un palpito di cuore, che in tutti vuol palpitare; ed io, come piccola bambina, voglio, sospiro che tutti prendiate la vita del Fiat! Oh, se sapeste quanti beni ricevereste, mettereste la vita per farla regnare in voi tutti! Questa piccola Piccina vuol dire un altro segreto, che le ha confidato Gesù; e ve lo dico, affinché mi diate la vostra volontà ed, in ricambio, riceviate quella di Dio che vi renderà felici nell’anima e nel corpo. Volete sapere perché la terra non produce? Perché in vari punti del mondo la terra coi terremoti spesso si apre e seppellisce nel suo seno città e persone? Perché il vento, l’acqua formano tempeste e devastano tutto? Perché tanti mali, che tutti sapete? Perché le cose create posseggono una Volontà Divina, che la domina, e perciò sono potenti ed imperanti; sono più nobili di noi, perché noi siamo dominati da una volontà umana, e perciò siamo degradati, deboli ed impotenti. Se per nostra sorte metteremo da banda l’umana volontà, e prenderemo la vita del Divino Volere, anche noi allora saremo forti, imperanti; saremo fratelli con tutte le cose create, le quali non solo non ci molesteranno più, ma ci daranno il dominio sopra di loro, e noi saremo felici nel tempo e nell’eternità! Siete contenti? Perciò, fate presto: ascoltate questa povera Piccina che vi vuol tanto bene. Ed io allora sarò contenta, quando potrò dire che tutti i miei fratelli e sorelle sono Re e Regine, perché tutti posseggono la vita della Divina Volontà! Coraggio dunque, rispondete all’appello.

Dagli scritti di Maria Luisa Piccarreta, mistica di Corato

5 commenti:

`·. ̧ ̧.· ́ ́ ̄`··.Giusy·`·. ̧ ̧.· ́ ́ ̄`· ha detto...

Ciao dolcissimo..ti auguro di vero cuore una Santa Pasqua.Un abbraccio.

Evergreen ha detto...

Un abbraccio e un saluto a te ed a tuo marito. Felice Pasqua!

Aliza ha detto...

dolcissimo post evergreen,
Buona Pasqua A

Lara ha detto...

Davvero un post dolcissimo, Evergreen.
Ciao e Buona Pasqua!
Lara

Evergreen ha detto...

Per A e per Lara: Maria Luisa Piccarreta è stata una grande mistica, pressocché sconosciuta ai più ma che ha scritto tanto. Eppure era una povera ignorante che da bambina è vissuta per molti anni in una masseria isolata dell'altopiano delle Murge dal nome che è tutto un programma: Masseria di Torre Disperata!

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Una storia di gloria e di misfatti Un popolo d'eroi e di vigliacchi Una genìa di saltimbanchi e matti!