400 e più milioni di euro buttati via per il capriccio della Lega in un momento particolarmente difficile nella vita del nostro Paese. Aver voluto caparbiamente rifiutare l'"election day," nonostante le pressioni in tal senso di buona parte dell'opinione pubblica, significa soltanto una cosa: che la nostra classe politica, oltre ad aver accentuato l'arroganza tipica di chi non vuole ascoltare i consigli di chicchessia, ha perso del tutto il collegamento con la realtà e continua a vivere in un Olimpo dorato e distante, che le sempre più cospicue prebende rendono ancora più lontano dalle esigenze e dalle necessità delle persone.
Oggi più che mai non riesco a comprendere come - di fronte ai bisogni pressanti della gente, in presenza di un'emergenza gravissima come quella del terremoto in Abruzzo - i nostri beneamati politici possano continuare a vivere tranquilli e senza il minimo senso di colpa.
La situazione in Italia dovrebbe - orami da tempo - far tremare le vene e i polsi a qualsiasi persona responsabile e consapevole dei propri doveri.
Ma evidentemente non ai politici nostrani, i quali credono di essere al di sopra di tutto, di non dover rispondere a nessuno e probabilmente nemmeno alla propria coscienza, in una sorta di immoralità costituzionalmente garantita.
Ed è per me sommamente immorale che essi siano tra i più pagati al mondo, che il Presidente della Repubblica riceva appannaggi superiori a quelli di un Monarca, che i compensi dei Consiglieri e degli Assessori regionali e provinciali siano attestati sui livelli scandalosi che conosciamo. E' un'offesa alla giustizia, al buon senso, alla solidarietà, alla sobrietà.
E in un momento come questo un'offesa anche maggiore.
Ma fate ancora in tempo a rimediare!
Decidete subito - con effetto retroattivo dal 6 aprile 2009 - di assegnarvi un terzo dello stipendio e delle indennità di cui godete. Credetemi, sarà sempre un trattamento più che decoroso, specie per chi dice di far politica solo per passione.
E poi - voi lo sapete bene! - tante famiglie italiane dimostrano di saper vivere dignitosamente con molto, molto meno.
Questo sì che vi farebbe recuperare un pò di credibilità e di stima. Non le parole o le passerelle tra le macerie.
La situazione in Italia dovrebbe - orami da tempo - far tremare le vene e i polsi a qualsiasi persona responsabile e consapevole dei propri doveri.
Ma evidentemente non ai politici nostrani, i quali credono di essere al di sopra di tutto, di non dover rispondere a nessuno e probabilmente nemmeno alla propria coscienza, in una sorta di immoralità costituzionalmente garantita.
Ed è per me sommamente immorale che essi siano tra i più pagati al mondo, che il Presidente della Repubblica riceva appannaggi superiori a quelli di un Monarca, che i compensi dei Consiglieri e degli Assessori regionali e provinciali siano attestati sui livelli scandalosi che conosciamo. E' un'offesa alla giustizia, al buon senso, alla solidarietà, alla sobrietà.
E in un momento come questo un'offesa anche maggiore.
Ma fate ancora in tempo a rimediare!
Decidete subito - con effetto retroattivo dal 6 aprile 2009 - di assegnarvi un terzo dello stipendio e delle indennità di cui godete. Credetemi, sarà sempre un trattamento più che decoroso, specie per chi dice di far politica solo per passione.
E poi - voi lo sapete bene! - tante famiglie italiane dimostrano di saper vivere dignitosamente con molto, molto meno.
Questo sì che vi farebbe recuperare un pò di credibilità e di stima. Non le parole o le passerelle tra le macerie.
2 commenti:
Carissimo Evergreen, siamo finiti in un incubo. La tua lettera, così piena di dignità, di suggerimenti intelligenti ed "umani", la sottoscrivo in pieno.
Ma c'è un'altro fatto grave: che a tanti, troppi cittadini-elettori, le cose vanno bene così.
Un abbraccio,
Lara
Purtroppo è così, lucida e pragmatica Lara! La rete delle clientele e degli interessi personali è talmente fitta da impedire un atteggiamento veramente libero dei cittadini rispeto al voto. Un caro saluto e una buona domenica. Pino
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