Mi chiedo cosa sia rimasto di umano nel nostro modo cinico e sbrigativo di regolare i rapporti con gli immigrati nel nostro paese. E mi domando anche se obbedisce alla logica cristiana contenuta nel passo del vangelo di Matteo (capitolo 25) “Ero forestiero e mi avete accolto” il complesso di norme voluto da questo governo.
Secondo me lo straniero riceve maggiori attenzioni e più riguardi in altre nazioni che da noi. Basti pensare alle file interminabili ed estenuanti davanti alle Questure - il caldo insopportabile d'estate e il freddo e il gelo d'inverno - di tanti extracomunitari costretti al rinnovo del permesso di soggiorno, che altrove viene concesso in tempi brevissimi con modalità on-line o al massimo in una mezza giornata.
La nostra - mi dispiace dirlo - non è civiltà. E - a maggior ragione - non è carità.
E' soltanto miope e cinica supponenza, la quale ci impedisce di considerare lo straniero per quello che è: una risorsa e un arricchimento per tutti.
8 commenti:
Caro Evergreen, purtroppo vediamo tutti i giorni con grande dolore che l'uomo diventa sembra più intollerante verso i suoi simili.
Misericordia, fratellanza, solidarietà, sono parole ormai vuote.
Dove stiamo precipitando?
Ti abbraccio.
Me lo chiedo anche io, carissima Lara! Buon WE!!!
Scusami. ho dimenticato di dirti che ho linkato questo tuo post sul mio blog.
Spero non ti dispiaccia.
Ciao e Buon WE anche a te!!!
Non mi dispiace affatto. Anzi...grazie!!!!
perfettamente d'accordo!!!
molti non vogliono capire che tanti extracomunitari vengono in italia, abbandonando la loro patria, i loro affetti, per lavorare... quando si cerca un aiuto in casa, una badante, braccia da impiegare nell'agricoltura, si trovano immediatamente persone di altri paesi disposte ad accettare di lavorare. questo, e ciò che ne deriva per il futuro dell'economia nazionale si dovrebbe tener presente.
Ever sono con Lara.
Bellissimo post. Condivido quello che hai scritto...
Buon fine settimana ;)
Posta un commento