Per me, che a suo tempo lo lessi poco più che adolescente, si rivelò una chiarissima presa di posizione di fronte a quella misteriosa diversità delle condizioni sociali che appare tanto più incomprensibile quanto più avanzano le scienze e la tecnologia.
Daniel-Rops, vigoroso scrittore cattolico francese, pone il problema della miseria alla luce del gran precetto cristiano che fa obbligo agli uomini di amarsi gli uni gli altri e, nel rifiutare ogni soluzione che implichi violenza e sangue, ricorda a tutti imperiosi e negletti doveri.
La coscienza del cristiano viene così chiamata a un serio esame di coscienza davanti al problema dei fratelli che soffrono.
Pagine straordinarie e dense di pensiero che attrassero la mia attenzione allora e che rileggo volentieri oggi.
5 commenti:
Sarebbe molto di attualità, al giorno d'oggi ...
I poveri sono e saranno sempre di attualità perché, nonostante la buona volontà di moltissime persone, non si riuscirà mai a risovere il problema delle gravissime differenze sociali. Ostacoli insormontabili sono l'ingordigia radicata profondamente nell'uomo e il diritto codificato del più forte che altro non è che prepotenza bella e buona esercitata fin dalla notte dei tempi nei confronti dei propri simili dal crudele e insazialbile primate che è l'uomo .
Non esiste soluzione alcuna a questo formidabile problema; le ricette - da qualsiasi parte politica provengano - sono risultate e risulteranno sempre inadeguate. Possiamo aspettarci soltanto demagogici palliativi...
Ever determinati problemi ci affliggono dalla nascita... Gesù è nato povero...!
Sei straordinario nel conservare un acquisto di così tanto tempo.
Un libro non si butta mai. Se poi ti attrae e ti dice qualcosa rimane per te un amico prezioso per tutta la vita.
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