domenica 14 dicembre 2008

Timeo lectorem...

Il lettore - Pastello a cera di Adolf Vallazza

Timeo hominem unius libri
(Tommaso d'Aquino)

L'interpretazione è duplice. Da un lato si vuol dire che il lettore di un solo libro, avendo tutto il tempo di sviscerarne e assimilarne perfettamente il contenuto, finisce con il diventare un imbattibile esperto in quell'unica materia. Dall'altro si vuol affermare che la visione unilaterale e parziale del mondo, la pervicace mancanza di apertura mentale, l'isolamento culturale non favoriscono certamente il libero confronto delle idee né la totale comprensione della realtà, che è quasi sempre complessa e multiforme.

3 commenti:

Pipoca ha detto...

la realtà è multiforme e multistrato, come un libro, ma l'abilità è riuscire ad estrarne l'essenza anche avendo a disposizione un solo oggetto rappresentativo di quella realtà...
se esiste una realtà poi! ché in fin dei conti ciascuno di noi è così convinto della propria realtà che il solo affacciarsi nella realtà di un altro, sembrerebbe un altro mondo.

Unknown ha detto...

Nella vita pratica il più delle volte è così,si può essere bravi in parecchie cose,ma c'è ne una in cui puoi essere un esperto.

Xavier ha detto...

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