martedì 13 maggio 2008

Terremoto in Cina


La sofferenza dell'uomo non conosce razze né latitudini. E' un cinico destino universale al quale siamo tutti implacabilmente condannati. Mi sembra ieri quando anche da noi un grave sisma scosse l'Irpinia e fece migliaia di vittime. Eppure sono trascorsi quasi 28 anni! Ma il ricordo è sempre vivo e la memoria non ha mai cancellato quella tragedia.

2 commenti:

Octuagenario ha detto...

Vero. Eppure è curioso notare che l'eco di tragedie di queste dimensioni è direttamente proporzionale alla vicinanza spaziale e culturale rispetto a chi le ascolta.

Evergreen ha detto...

Giustissimo quello che dici! Sono convinto che tanta parte delle persone che vivono, per esempio, in Italia non sia stata nemmeno lontanamente toccata dalla tragedia cinese. A meno che non appartenga alla generazione di chi - come me - fu emotivamente molto coinvolto nella analoga sciagura che colpì l'Irpinia 27 anni fa. Un caro saluto, caro e saggio amico!

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