Pensino ora i miei venticinque lettori che impressione dovesse fare sull'animo del poveretto, quello che s'è raccontato. Lo spavento di que' visacci e di quelle parolacce, la minaccia d'un signore noto per non minacciare invano, un sistema di quieto vivere, ch'era costato tant'anni di studio e di pazienza, sconcertato in un punto, e un passo dal quale non si poteva veder come uscirne: tutti questi pensieri ronzavano tumultuariamente nel capo basso di don Abbondio. «Se Renzo si potesse mandare in pace con un bel no, via; ma vorrà delle ragioni; e cosa ho da rispondergli, per amor del cielo? E, e, e, anche costui è una testa: un agnello se nessun lo tocca, ma se uno vuol contraddirgli...ih! E poi, e poi, perduto dietro a quella Lucia, innamorato come... Ragazzacci, che, per non saper che fare, s'innamorano, voglion maritarsi, e non pensano ad altro; non si fanno carico de' travagli in che mettono un povero galantuomo. Oh povero me! vedete se quelle due figuracce dovevan proprio piantarsi sulla mia strada, e prenderla con me! Che c'entro io? Son io che voglio maritarmi? Perché non son andati piuttosto a parlare... Oh vedete un poco: gran destino è il mio, che le cose a proposito mi vengan sempre in mente un momento dopo l'occasione. Se avessi pensato di suggerir loro che andassero a portar la loro imbasciata...»
Da "I promessi sposi" - Cap. I
Uno dei romanzi più importanti e più amati della nostra letteratura è certamente quel "Fermo e Lucia" poi diventato, dopo un incessante labor limae, "I promessi sposi" di Alessandro Manzoni. Al grande scrittore e poeta lombardo deve essere riconosciuta ancora oggi una rara padronanza della lingua, una insuperata attitudine ad esplorare gli intimi risvolti dell'animo umano, un'ironica, divertita ma tollerante visione del mondo attraverso i vizi e i difetti di un'epoca. Vizi e difetti che a ben guardare sono comuni a tutte le epoche, compresa la nostra.
Ho fatto questa breve premessa per chiedervi un piccolo favore: seguite pure il mio blog, se volete, ma non aggiungetevi ai 24 lettori. Correrei il rischio di averne quanti l'illustre don Lisander, se non addirittura di più. E questo non sta bene!
11 commenti:
Sarà fatto ... ^__^
ti consiglio di iniziare una nuova numerazione: 24a 24b ecc.
mi sembra giustamente rispettoso, ciao A
Perfetto.)
Un saluto..Dual.
Intanto si è aggiunto un 25°! Non so se dargli il benvenuto o il ben...servito!!!!
Beh io devo essere sincera ho cancellato questa opzione dei lettori, perchè la trovo dispersiva ma seguo i blog con i link sul mio blog, mi trovo meglio...lo stesso faccio con te . Va bene lo stesso? bacio giò
Per Giò: fai benissimo. Un caro saluto. Pino
quello che stavo cercando, grazie
Si, probabilmente lo e
La ringrazio per intiresnuyu iformatsiyu
La ringrazio per intiresnuyu iformatsiyu
quello che stavo cercando, grazie
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