"Nella nostra società essere povera, brutta e per giunta intelligente condanna a percorsi cupi e disillusi a cui è meglio abituarsi quanto prima. Alla bellezza si perdona tutto, persino la volgarità. E l''intelligenza non sembra più una giusta compensazione delle cose, una sorta di riequilibrio che la natura offre ai figli meno privilegiati, ma solo un superfluo gingillo che aumenta il valore del gioiello. La bruttezza, di per sé è sempre colpevole, e si è sempre più votati a quel tragico destino che a volte è la solitudine reso ancor più doloroso se si pensa che non si è affatto stupidi"
(pag.39)
4 commenti:
Condivido il tuo pensiero.
Vieni a votare?
Che tristezza!
Appunto,non bisogna vedere da stupidi.
Ever,un ultimo sforzo,dai...
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