Credo nel Dio del Magnificat, nel Dio che detronizza i potenti, nel Dio che esalta gli umili, nel Dio vendicatore delle ingiustizie, nel Dio dei poveri e delle Beatitudini, nel Dio che asciuga le lacrime dei sofferenti ma non nel Dio del denaro, nel Dio della ricchezza, nel Dio di Mammona, nel Dio dell'ingiustizia, nel Dio del potere, nel Dio degli eserciti, nel Dio dei palazzi, nel Dio dei prepotenti e dei loro accoliti. Mi fa piacere constatare che sono in buona compagnia.
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7 commenti:
Purtroppo Pino, credo che questo Dio, non sia ancor nato, se il Dio che tu descrivi nel tuo post esistesse per davvero???...Tutte queste sofferenze, tutte queste ingiustizie non esisterebbero su terra...Infatti, fai bene di scrivere queste righe all'inizio del tuo post "In quale Dio io credo (sempre anmesso che ci sia e che si interessi di noi!)"...Ciao a presto Pino buon week-end =) ;-) Mayo
Caro Pino parole toccanti le tue tante volte anche io mi faccio queste domande, ma dentro di me non sento nessuna risposta.
Come dice mayo che questo Dio non sia nato, io penso che non bisogna confondere quinto Dio, il perché si possono chiamare in tanti nomi se ce ne uno sarebbe abbastanza.
Poi se pensiamo cosa succederà di noi tutti quando saremo morti, ecco una domanda che nessuno con certezza può dare, di certo pensare che il nostro spirito sia anche finito, io non lo accetto, sicuro che sono parole al vento ma credimi non si tratta di religione ma di saggezza non vuol dire perché uno non è praticante non creda che un domani rivedrà ciò che le è stato caro qui su questa martoriata terra, che in tanti versi è ingiusta, sai non sono uno che sa tanto scrivere è semplicemente che io dico fa del bene se puoi, quel bene un giorno lo troverai.
Scusa se la ho tenuto un po lunga senza avere forse un senso ma questo è quello che penso, un abbraccio sincero, Tomaso
@ Mayo e Tomaso: carissimi e solitari commentatori del mio post, vi ringrazio per la pazienza e la costanza che dimostrate. Rispondo prima a Mayo: ritengo che in questioni di grande importanza come queste, che si riflettono anche sul comportamento pratico di una persona e sui suoi rapporti col prossimo, è necessario muoversi con la massima cautela dando ampio spazio al dubbio e mai alla certezza assoluta. Come già raccomandava saggiamente Agostino di Ippona: "è meglio inclinare al dubbio che alla certezza in cose difficili da provare e pericolose da credere."
A Tomaso: non preoccuparti...sei stato chiaro ed incisivo! Concordo con te. Fai del bene e scorda, fai del male e pensa! E questo significa farsi guidare dalla legge morale che è dentro ciascuno di noi. Diceva il filosofo tedesco Immanuel Kant: "due cose mi riempiono l'anima di sempre più crescente stupore: la legge morale in me ed il cielo stellato sopra di me." Bellissima considerazione!
Ciao!
Buongiorno!
Bellissimo questo post...
grazie!
un salutone
azzurra
Grazie della visita e del commento!
una compagnia ristretta !
Meglio pochi ma buoni!
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