sabato 9 gennaio 2010

L'integrazione degli altri e la nostra


Coppia mista davanti a Notre Dame

Uno dei parametri più importanti per giudicare ai giorni nostri il grado di civiltà di un popolo è - secondo me - quello che riguarda la capacità di inserire nel proprio tessuto sociale chi è diverso per razza e cultura.
Gli infelici del terzo mondo alla ricerca di un futuro migliore, i disperati dell'Africa approdati da sgangherati barconi sui nostri lidi alla vana ricerca di asilo e riparo, sono ormai messi al bando e considerati colpevoli di reato da leggi disumane volute (in nome di una sicurezza che gli immigrati da soli non possono in alcun modo compromettere) da un governo e da una società che chiudono gli occhi davanti ai bisogni dei poveri e degli ultimi. Una nazione inospitale, una nazione che non sa valorizzare le risorse dell'immigrazione, una nazione che bolla con marchio d'infamia il clandestino che chiede un lavoro, una nazione sorda ai bisogni degli altri è una nazione incivile e senza cuore.
Le condizioni di vita dei neri di Rosarno sono un preciso atto di accusa per tutti noi.
Nessuno escluso!

10 commenti:

Tomaso ha detto...

Caro Pino quanto dici in questo post è molto interessante, noi tutti abbiamo da imparare dalle altre culture, come gi altri impareranno la nostra, non a alcuna importanza da dove vengono e che colore hanno la loro pelle.
Io vivo da oltre 50'anni in Svizzera, ne ho viste di tutti i colori, io posso affermare che la multi etnia arricchisce la nostra cultura tutti noi abbiamo... diciamo delle abitudini diverse proviamo a capire le ragioni di tutto questo , alla fine abbiamo molto da guadagnare.
Auguro a te caro amico una buona domenica, Tomaso

Evergreen ha detto...

Sacrosante parole, caro Tomaso. Oltretutto derivano dalla tua personale esperienza di vita in un Paese molto diverso dal nostro anche se vicino, distante anni luce per organizzazione dei servizi e per la pulizia ed il rispetto dell'ambiente. Un saluto cordiale e buona serata. Pino

mayo ha detto...

Ciao Pino =) infatti... Quello che scrivi e' piu' che umano, piu' che esatto nel tuo post...In Europa, ma soprattutto noi Italiani, abbiamo la memoria corta, per primo non bisogna mai scordarsi che gia' fra di noi Italiani c'e' un forte razzismo, una forte intolleranza, Nord contro Sud e viceversa, sappiamo tutti dove porta tutto questo in (((GUERRE))) ma per coronare il tutto dimentichiamo, per non dire che siamo in amnesia totale, cronica, che l' Italiano si e' espatriato, e si espatria tuttora per obbligazione di sopravvivenza, come lo stanno facendo, fanno adesso questa povera gente, anche io son dovuto andar via e da piu' di 25 anni sono in Francia come tantissimi altri miei compatrioti, paesanisparsi nel mondo, non si va via per piacere ma sempre per necessita' purtroppo, ciao Pino a bientot mon ami =) ;-) Mayo

Evergreen ha detto...

Grazie del tuo solidale e obiettivo commento, ottimo Mayo! Sì, gli iatliani hanno corta, cortissima memoria.

giardigno65 ha detto...

nessuno ...

Haemo Royd ha detto...

Esimio, condivido in pieno e mi vergogno che nel nostro paese esseri umani debbano vivere e lavorare trattati come bestie, dieci euro al giorno per raccogliere agrumi.
Con tuguri al paragone dei quali la Londra di Dickens in Oliver Twist era lussuosa.
Mi ha lasciato esterrefatto l'analisi del ministro dell'interno fatta con una superficialità ( apparente) agghiacciante.
Se non possiamo aiutare in modo fattivo gli abitanti del terzo mondo al loro paese almeno facciamo si che entro i confini della nostra nazione tutti ma proprio tutti gli esseri umani abbiano pari dignità come detta la nostra costituzione.
Ciao Sempreverde

Evergreen ha detto...

Grazie dell'esimio e del commento, egregio amico!

Liliana ha detto...

Ciao Giuseppe.
Condivido tutto di ciò che hai scritto. Dovremo a volte vergognarci di essere italiani se ci scopriamo razzisti.
Io so solo che anche la chiesa ha sostenuto questi infami di politici che hanno dettato certe leggi assurde. E ora ne stanno risentendo, perchè... come potrebbe la Chiesa emarginare i diversi o le persone che vengono da altri paesi e non hanno avuto la nostra fortuna?
Ecco che ora la ChiesA dovrebbe dimostraree di non essere al fianco di certi politici da strapazzo, come ha fatto finora...
Grazie del tuo post e della tua sensibilità. Un abbraccio da Liliana di Trani

Evergreen ha detto...

La Chiesa dovrebbe avere più coraggio e fare scelte più chiare: dalla parte dei poveri o dalla parte dei potenti? Grazie della visita e del commento. Un cordiale saluto. Pino

Liliana ha detto...

Ciao Giuseppe,
ti leggo solo adesso.
Hai pienamente ragione: la Chiesa dovrebbe scegliere di stare...con i poveri, è ovvio! Gesù è nato in una stalla. Ma... i soldi danno alla testa! E, ti dirò, è stato proprio per i dannati soldi che quel padre ecumenico, (di cui ti parlai della Chiesa del Carmine? è stato mandato via!
Da allora continuo a credere in Dio, ma non più ...nella Chiesa.

Grazie. Liliana - Trani

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