domenica 17 gennaio 2010

Dio, Haiti, Spinoza e il Giornale di Feltri

Non leggo volentieri "il Giornale" di Feltrikiller. E' sfacciatamente di parte pur pretendendo di essere libero e autonomo. Quando mi capita di farlo, mi soffermo sulle lettere dei lettori, anche esse per lo più di parte e quindi scelte dal Direttore proprio per portare acqua al mulino berlusconiano dove lavora in splendida indipendenza (dice lui!).
Una lettera però mi ha colpito nei giorni scorsi. Non è una lettera a favore di Berlusconi. Eccola:

“Intenet mostra una serie di fotografie che illustrano la tragedia accaduta, ed ancora in atto, a Haiti.
Io non posso fare a meno di chiedermi se la sofferenza di tanti innocenti, le grida di dolore, e i pianti, non dovrebbero “urtare” la sensibilità di Dio. Se avesse occhi come persona umana, li chiuderebbe per non vedere lo strazio dei suoi figli, e se avesse orecchie le tapperebbe per non udire i mille lamenti che gli saranno giunti assieme alle mille preghiere. E non posso fare a meno di pensare a tutti coloro che aspettano grazie particolari dal Signore, o dalla Madonna, o dai tanti santi cui sono devoti; oppure sono persuasi d’averle ricevute, le grazie. Alla cecità di colui che pur davanti all’evidenza, vale a dire alla “immobilità” di Dio davanti a simili immani tragedie, continua a illudersi che il Signore potrà fare, o avrà fatto, un’eccezione per lui, giacché è devoto magari di padre Pio o della Madonna di Medjugorje, e sa pregare con fede, tanta fede. Ed è persuaso che la fede possa spostare una montagna. La sua montagna.”

Questa lettera mi è piaciuta molto ed è come se l'avessi scritta io!

Dio infatti non è Colui che si interessa ai destini dell'uomo o che si commuove per le sue sofferenze. Dio è la Forza vitale che ha fatto nascere, regge e regola l'universo. Egli è il Deus sive natura del profondo e dolce Spinoza.

7 commenti:

Tomaso ha detto...

Eccomi caro Pino, il tuo post e molto significativo specialmente in questi tragici momenti, chissà quanti credenti sono usciti con queste o simili frasi, scusa ma io sono credente e mi domando tante volte è molto difficile pensare che dio non ci ami... È l'uomo che non ama se stesso non se ne accorge, il perché l'egoismo
è intorno a noi, il resto la natura si vendica da qualche parte sulla terra, purtroppo sono sempre i più deboli a soccombere.
Un abbraccio caro amico,
Tomaso

Liliana ha detto...

Condivido pienamente le idee di Tommaso. Dio ci ha dato il libero arbitrio, e quindi se tutto ciò accade è soprattutto per colpa nostra, per la nostra ignoranza e cecità. Abbiamo modificato la natura e quindi essa si è ribellata. E' naturale tutto ciò, ed è normale che con il nostro libero arbitrio, avendo scelto di fare e costruire dove non si può costruire oppure di fare cose che non si dovrebbero fare, come quello di distruggere la colossale foresta amazzonica, dobbiamo poi subirne le conseguenze. Il colossale polmone del mondo sta sparendo e allora... ci passano tutti i venti, provocando disastri ambientali ed alluvioni, ora più che mai.
Ecco perchè accadono ora tante disgrazie. Con questo però non voglio giustificare o condannare le persone che hanno subito questo devastante terremoto. Anzi...poveretti, loro sono stati usati proprio dall'uomo corrotto dal male, e purtroppo ne hanno subìto le conseguenze.
Io comunque da cristiana credo in un'altra vita dopo la morte, perchè Cristo è morto ed è risuscitato proprio per donarci la vita eterna, e se si muore in LUI si risorge CON LUI. Quindi metto nelle Mani di Dio questi Suoi Figli, che li accolga nella Sua Casa.
Ciao. Un abbraccio Giuseppe.

Liliana

giardigno65 ha detto...

certo com'è difficile non commuoversi (anche per DIO)...

Evergreen ha detto...

Per Tomaso e Liliana: grazie innanzitutto per la visita e per il commento che avete voluto lasciare. Quello che dite fa onore alla Vostra Fede che rispetto e che Vi invidio.
Ma io penso che noi siamo ormai troppo abituati a un'idea di Dio falsata dall'uomo. Il Dio che conosciamo o, per meglio dire, il Dio che le teologie(create dall'uomo, si badi!) ci hanno rappresentato ha le stesse caratteristiche di chi lo ha concepito. Umano, troppo umano, antropomorfo. Se le teologie le avessero potuto concepire gli scoiattoli o le formiche, Dio sarebbe stato uno di loro! No! Dio non può essere uno come noi o come gli scoiattoli e le formiche. E l'uomo non può neanche pretendere dal canto suo di essere stato creato "a immagime e somiglianza" di Dio. Secondo me questo è un atto di incalcolabile superbia da parte dell'ignoto estensore del libro della Genesi. Dio si colloca su un piano infinitamente superiore al nostro. Possiamo intravvederNe la potenza e la grandezza solo attraverso l'incessante e vivificante opera della creazione. Deus sive Natura, come diceva appunto Spinoza. Aver portato Dio sul nostro stesso piano, averGli attribuito reazioni e sentimenti simili ai nostri è un'operazione ridicola e sconsiderata, ingenua e blasfema. AverGli attribuito il cuore e la misericordia di un Padre ci tranquillizza sì enormemente ma fa anche terribilmente a pugni con le tragedie come quella di Haiti dove la natura con le sue immense energie nascoste, e non l'uomo, ha bizzarramente decretato la morte di tanti innocenti sotto le macerie. Dio, se è Padre onnipotente e amorevole, non potrebbe né dovrebbe permettere tutto questo.
Un caro saluto e buona serata a entrambi!

mayo ha detto...

Ciao Pino =)...Le religioni sono una provenienza remota di culti pagani...Il Dio che oggi noi tutti conosciamo e' pura macchinazione costruita di sanapianta solo ed esclusivamente per le religioni e in particolar modo del cristianesimo...Il frutto di secoli di lavaggi di cervello a piccole dosi...Il credo esiste solo per un'ipotetica vita dopo la morte forse?... Comunque Titano il più grande satellite naturale del pianeta Saturno... fra non tanto tempo ci svelera'... Che la vita nel cosmo, nell'universo e' sicuramente cosa banale una semplice banalita', e non creazione divina, l'enigma della vita forse si trova nei geyser di TITANO he!he! =) ;-) Mayo

Evergreen ha detto...

Caro Mayo, vedo che il tuo percorso è molto simile al mio. La fede mi ha accompagnato per una buona fetta di vita, cioè per la maggior parte dei miei anni. E devo riconoscere che per me è stata una fortuna. Devo dire che la Fede non mi ha procurato alcun danno, anzi! Mi ha aiutato molto nell'affrontare le difficoltà interiori; mi ha dato una mano a superare i rapporti spesso conflittuali col prossimo; mi ha sorretto nei momenti di sconforto; mi ha dato forza, coraggio e, con la preghiera, la certezza di poter confidare veramente in Qualcuno al disopra di noi. Ancora adesso continuo a pregare. Ma qualcosa non mi convince più come prima. Troppe le credenze religiose di tipo pagano che sono confluite anche nel cristianesimo, troppi i miti del passato che continuano a sopravvivere ancora oggi, troppi i lati oscuri che non favoriscono certo un'accettazione acritica di tutto quello che ci hanno insegnato da piccoli con una specie di incessante lavaggio del cervello. Credo che la Fede in Dio sia molto più semplice di tutte quelle complesse (anche se, per certi versi, mirabili come le splendide cattedrali gotiche) costruzioni teologiche partorite dalla mente fertile ma contorta dell'uomo.
La semplicità fa a pugni con l'inverosimiglianza e con i dogmi imposti da un'autorita che pretende di parlare in nome di Dio.
Ma il messaggio di Gesù, la sua incrollabile fiducia in Dio, il suo amore per la natura e per le creature, il suo invito all'amore rivolto ai fratelli di un unico Padre, la sua irrevocabile condanna per le ricchezze, la sua difesa per i poveri e per gli ultimi rimane per me uno dei punti più alti della ricerca religiosa dell'uomo.

mayo ha detto...

Ciao Pino =) La maggior parte delle gente, spesso, se tu poni, la questione sul credo, o del credo, ti affermera', ti dira', di credere in Dio, ma non nei riti cattolici, cristiani o di qualunque altra religione...Secondo me'! Solo la fede e' qualcosa di puro, la fede senza lavaggi di cervello voglio dire,le docce mentali a piccole dosi, alla lunga finiscono per convincerti in cose che non esistono,sono tecniche lavorate arci lavorate, impossessarsi del corpo attraverso la mente, con teologie religiose di fanta scienza, lavaggi di cervello che sono durati gia' toppo tempo...L'uomo, ha solo bisogno ogni tanto di appoggiarsi in qualche cosa, ad un amico, alla famiglia, quando ne ha bisogno veramente, per sentirsi meno solo, pregare, e credere in qualche cosa di spirituale...Sicuramente non fa' male...Pero' i piedi devono essere piantati sempre e fortemente su terra, perche'..."Homo homini lupus" « l'homme est un loup pour l'homme » e i migliori predatori sanno come mimetizzarsi,si sono adattati, per sbranare meglio, le povere e innocenti pecorelle ;-) Mayo

Terzine

Una storia di gloria e di misfatti Un popolo d'eroi e di vigliacchi Una genìa di saltimbanchi e matti!