Il carme "Dei sepolcri" di Ugo Foscolo è in grado ancor oggi di esercitare un fascino unico. Il mondo classico vi è rappresentato con un'efficacia e un vigore cui è difficile trovare paragoni. "Il navigante che veleggiò quel mar sotto l'Eubea, vedea per l'ampia oscurità scintille, balenar d'elmi e di cozzanti brandi..." Ecco il carme nella sua splendida interezza. Gustatelo con calma e con rispetto come merita un'opera d'arte!
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6 commenti:
Lo devo reinserire tra le mie letture (dopo averlo snobbato in età scolare) ....
E' di una bellezza e di un vigore eccezionali!
E' così come dici, Ever.
Di una bellezza e di un vigore eccezionale.
Io sono innamorata anche di A Zante.
Suggestivo sonetto!
Ever concordo.
Un caro saluto.
Sol chi non lascia eredità d'affetti, poca gioia ha dell'urna!
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