Due differenze io sono riuscito a trovarle. La prima: la foto in alto è rigorosamente in bianco e nero, in quella sotto domina invece l'azzurro, anche se non manca nemmeno qui il nero. La seconda differenza: il Duce era attorniato solo da tristi e cupi gerarchi. Berlusconi invece è in mezzo a sole donne.
Per il resto mi sembra tutto un dejà-vu. Perfino il cognome di una delle avvenenti cortigiane del nuovo Duce è lo stesso del primo.
Della serie la Storia si ripete!
Mussolini, giornalista accorto prima che politico, aveva capito l'estrema importanza di controllare la stampa e tutti i mezzi di comunicazione dell'epoca.
Berlusconi, inontrastato padrone di 3 reti televisive e di innumerevoli testate giornalistiche, lo ha capito ancora di più e fin dagli inizi.
E i risultati si vedono, si sentono, si toccano!
Per il resto mi sembra tutto un dejà-vu. Perfino il cognome di una delle avvenenti cortigiane del nuovo Duce è lo stesso del primo.
Della serie la Storia si ripete!
Mussolini, giornalista accorto prima che politico, aveva capito l'estrema importanza di controllare la stampa e tutti i mezzi di comunicazione dell'epoca.
Berlusconi, inontrastato padrone di 3 reti televisive e di innumerevoli testate giornalistiche, lo ha capito ancora di più e fin dagli inizi.
E i risultati si vedono, si sentono, si toccano!
10 commenti:
caro Evergreen se la storia si ripete
c'è da aver paura...
buona domenica A
Ever
come ci dovremo considerare,vittime?!
...mah!
Carissima Aliza, io penso che il regime fascista, allo scopo di costruire ed allargare il consenso, doveva fare ricorso anche alle bastonate e all'olio di ricino proprio per integrare, diciamo così, le limitate possibilità dei mezzi di comunicazione dell'epoca che pure venivano usati in modo massiccio. Con il lavaggio del cervello televisivo continuo, con il bombardamento incessante degli altri mezzi di comunicazione, con le lusinghe e le capacità di persuasione di cui si serve oggi il potere, il rischio di un ritorno all'uso della forza per "convincere" i dissidenti è abbastanza remoto, per quanto non impossibile. L'uomo purtroppo è sempre lo stesso e ci vuole davvero poco perché si trasformi di colpo in aguzzino e carnefice dei propri simili che non la pensano come lui!
Per Lello: siamo tutti vittime più o meno inconsapevoli del lavaggio del cervello che i mezzi di comunicazione di massa non cessano di esercitare giorno dopo giorno sotto la sapiente regia di chi vuole conquistare e/o mantenere il potere.
Caro Evergreen, hai detto tutto quello che penso anch'io.
Ieri pomeriggio, a casa di una mia amica, stavamo guardando su Rete 4 il film "La donna che visse due volte". Neanche a metà, Emilio Fede ha interrotto per una edizione speciale del suo tg4 che mandava in onda il congresso del PDL.
Ovazioni a non finire e discorsi che mi hanno costretto a chiudermi le orecchie.
Se non ho paura, provo certamente una forte angoscia.
Ciao Evergreen,
Lara
Per Lara: concordo pienamente.
La foto a colori.
XPX: lapidario ed incisivo!
Sostieni che:"Con il lavaggio del cervello televisivo continuo, con il bombardamento incessante degli altri mezzi di comunicazione, con le lusinghe e le capacità di persuasione di cui si serve oggi il potere, il rischio di un ritorno all'uso della forza per "convincere" i dissidenti è abbastanza remoto, per quanto non impossibile."
Sul mio post fai un' altra considerazione:Se la tazza è utile solo quando è vuota, allora anche per noi sarebbe molto meglio evitare di farci riempire la nostra testa con idee altrui, con dogmi religiosi o politici, con parole d'ordine e slogan pubblicitari propinati a piene mani con autentici bombardamenti mediatici da chi ha interesse a condizionare le nostre scelte. Ma è un'impresa pressocché impossibile. Bisonerebbe ritirarsi in un deserto!
Non vedo dov'è l'inghippo! Proverò a risponderti con il successivo post. Un caro saluto.
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