"Poiché Dio, se esiste, è nascosto, come dimostra la nostra esperienza e la storia dell'umanità, ogni religione che non cominci riconoscendo questo nascondimento non può essere vera".
Così scriveva quel folgorante pensatore che fu Blaise Pascal.Dio si rivela per ombre ed enigmi, la Sua esistenza non abbaglia come la luce del sole. Si manifesta a un tratto e si cela subito dopo. Il Creatore sembra davvero giocare a rimpiattino con le Sue creature.
Questa appare la strategia di Dio. Almeno del Dio cristiano. Luce-ombra, presenza-nascondimento, croce-sepolcro vuoto, certezza e incertezza.
Ma è proprio grazie a questa strategia divina che l'uomo, mentre deve rispetto all'ateo e comprensione per l'agnostico, può avere una tranquilla fiducia nella misericordia di Dio.
Diceva a tale proposito un altro pensatore francese, Jean Guitton: "Il Dio cristiano è discreto. Ha posto un'apparenza di probabilità nei dubbi che concernono la Sua esistenza. Si è avvolto di ombre per rendere la fede meritoria e, senza dubbio, anche per avere il diritto di perdonare il nostro rifiuto. Occorreva che la soluzione contraria alla fede conservasse verosimiglianza, per lasciare completa libertà di azione alla Sua misericordia".
Davvero grandi questi francesi!
Questa appare la strategia di Dio. Almeno del Dio cristiano. Luce-ombra, presenza-nascondimento, croce-sepolcro vuoto, certezza e incertezza.
Ma è proprio grazie a questa strategia divina che l'uomo, mentre deve rispetto all'ateo e comprensione per l'agnostico, può avere una tranquilla fiducia nella misericordia di Dio.
Diceva a tale proposito un altro pensatore francese, Jean Guitton: "Il Dio cristiano è discreto. Ha posto un'apparenza di probabilità nei dubbi che concernono la Sua esistenza. Si è avvolto di ombre per rendere la fede meritoria e, senza dubbio, anche per avere il diritto di perdonare il nostro rifiuto. Occorreva che la soluzione contraria alla fede conservasse verosimiglianza, per lasciare completa libertà di azione alla Sua misericordia".
Davvero grandi questi francesi!
5 commenti:
Grandi pensatori Pascal e Guitton.
Da loro dovrebbe imparare la Chiesa per essere più vicina agli uomini e al loro "dubbio" sulla esistenza di un Dio.
Ciao,
Lara
caro evergreen, molto bello il tuo post e mi permetto di commentare: però quando una persona lo incontra cioè, ne fa esperienza, non lo dimentica più anche se è peccatore. Lo può rinnegare, ma lo ha conosciuto, perciò è certo del suo amore. Penso a S. Pietro e al buon ladrone. Ciao caro amico A
Davvero folgoranti i pensieri di Pascal e molto profondo Guitton. Gli scrittori francesi hanno saputo interpretrare meglio di altri il bisogno di Dio.
Belle queste parole, un po' mi confortano.
Davvero sembra che il creatore giochi a rimpiattino.
Ma non è tanto la sua presenza che mi fà venire qualche dubbio, quella la sento, la vedo attraverso le sue opere.
A volte mi perdo negli insegnamenti della Chiesa. Lì si che sono un po' confusa. :(
un caro saluto
Pimèpinella
Per Pimpinella: io sono fermamente convinto che la Chiesa ha tradito il cuore del messaggio del Suo fondatore. Le ingenti ricchezze del Vaticano, gli ori e le pietre preziose delle tiare dei Pontefici, il "trono" regale di Pietro, le regge sfarzose dove ancora oggi dimorano i Servi dei Servi di Dio sono altrettante storture che contraddicono apertamente la povertà insegnata da Cristo. Le argomentazioni a difesa non mi hanno mai convinto né mi convinceranno mai.
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