sabato 26 gennaio 2013

Qualcosa di me e della mia anarchia...


"Sarà difficile ridurre all'obbedienza chi non ama comandare".
F. Rousseau

"Più che comandare io preferisco disobbedire".
I. Montanelli

In queste due massime ritrovo pienamente me stesso.
Devo infatti riconoscere che per me non è stato facile né comandare né obbedire, specie quando certi ordini mi sembravano palesemente in contrasto con il comune buon senso.
Credo tuttavia di essere riuscito a fare tutte e due le cose, perché ho sempre pensato che il dovere viene prima di tutto. Anche prima di se stessi e della propria indole.
Ma - a ben vedere - chi ritiene che il dovere sia al di sopra di tutto e di tutti non ha bisogno di essere comandato da altri se non dalla propria coscienza.
E chi è convinto di questo non si arroga neanche il diritto di comandare ai propri simili.
L'anarchico, nel senso più nobile della parola, è colui che non ha altro padrone all'infuori di sé e che, al tempo stesso, non si considera padrone di nessuno.
Qualcuno però potrebbe dire che l'anarchia è parente stretta dell'utopia.
Sono d'accordo anch'io!

5 commenti:

Tomaso ha detto...

Credo proprio che non sia sempre facile comandare, specialmente quando i superiori non hanno un cuore
ma tu sei costretto a comandare.
Ciao e buon fine settimana caro Pino.
Tomaso

Evergreen ha detto...

Caro Tomaso, Tu da vecchio e generoso alpino puoi ben comprendere le difficoltà del comando che dovrebbe essere un'arte ma spesso è affidata a mestieranti.
Buona serata.
Pino

Anonimo ha detto...

Caro Colonnello
questa volta non ho proprio niente da obiettare, perché sono in piena sintonia con Te.
E' meraviglioso, infatti, quanto hai riportato e quanto hai scritto.
Complimenti !
Complimenti davvero!

giardigno65 ha detto...

direi che è sorella !

Liliana ha detto...

Io amo troppo la libertà e queste due parole: comando e obbedienza non rientrano nel mio modo di vedere le cose.
Il comando mi fa pensare alla dittatura, l'obbedienza al fatto di soccombere ai comandi altrui.
Se dovei proprio obbedire a qualcuno, forse lo farei con UNO al di sopra di noi: DIO. Ma agli uomini, che il più delle volte sono arroganti e presuntuosi (non tutti certamente) preferisco tenere le distanze.
Mi piace Pino, la frase di Montanelli. Sempre grande con la sua ironia! E' un giornalista che non si può dimenticare.

Terzine

Una storia di gloria e di misfatti Un popolo d'eroi e di vigliacchi Una genìa di saltimbanchi e matti!