Grattacielo della Goldman Sachs |
Il debito pubblico è da tempo ai massimi livelli. Le misure adottate dal Governo hanno avuto per effetto immediato un notevole inasprimento delle tasse e il rigido blocco delle retribuzioni.
Nulla da dire. Se i sacrifici servono, tutti abbiamo il dovere di concorrere. E tutti dobbiamo partecipare in proporzione al reddito ed alle possibilità economiche. Lo afferma la Costituzione, lo convalida il buon senso, lo richiede la giustizia.
Ma è proprio sul terreno della giustizia che è cascato l'asino.
In una normale famiglia alle prese con un grave indebitamento la cinghia la stringono tutti e da subito. Il padre e la madre la stringono ancora di più dei figli i quali, nella maggior parte dei casi, non sono i diretti responsabili del dissesto familiare.
Non avviene allo stesso modo a livello di debito pubblico. Chi del debito pubblico è stato il principale artefice viene colmato di pensioni da capogiro e chi ha determinato la crisi viene sfiorato soltanto in minima parte dai sacrifici che invece sono costretti a pagare i comuni cittadini che quel debito non hanno voluto né determinato.
Il ritornello dei diritti acquisiti suona oggi offensivo e iniquo. La situazione di emergenza, se viene invocata per colpire l'ultimo dei cittadini, deve valere a maggior ragione per un'intera classe dirigente che di questa emergenza è la principale se non l'unica responsabile.
L'arrembaggio ai forzieri di Stato è avvenuto in modo piratesco. Le buonuscite miliardarie di questi ultimi anni sono state uno scandalo. Le pensioni d'oro di politici, di gran commis e di manager hanno rappresentato e rappresentano un colossale esborso per la finanza italiana.
La mia modesta proposta: una legge straordinaria, da far valere per almeno 10 anni, potrebbe e dovrebbe dare lo stop immediato a tutti questi privilegi accumulati da una casta ingorda e vorace.
I vari Ciampi, i vari Amato, i vari Dini, i vari Prodi, i vari Draghi, i vari Gamberale, i vari Fiori, i vari Romiti e tantissimi altri non morirebbero certo di fame dopo che hanno incamerato per anni non una ma due o tre pensioni e percepito due o tre liquidazioni.
E non si dica che tutto ciò sarebbe incostituzionale. Di incostituzionale vedo solo l'iniquità di un sistema che permette arricchimenti scandalosi e quasi sempre immeritati.
Il tempo delle vacche grasse è terminato.
6 commenti:
Dunque caro Pino l'Italia non a finito ancora di penare, io sai amo il mio paese cioè l'Itali, ora vedendo come stanno sempre più peggiorando le cose quasi non mi pento di essere rimasto in Svizzera.
Se anche ho scelto di rimanere qui perché sapevo che i miei figli avrebbero avuto una vita più facile, e con una formazione più bene retribuita, scusa se ti ho detto questo ma sono sincero caro amico.
Tomaso
Ti ho sempre detto, caro Tomaso, che a me la Svizzere sembra un'isola felice. I suoi governanti non sfrecciano con le auto blu e relativo seguito ma (vedi Ministro dei Traspori) si recano al posto di lavoro utilizzando mezzi pubblici efficienti e puliti. In Italia questa è fantascienza! E i costi di questi sperperi li paghiamo noi...
Di incostituzionale e di immorale io vedo lo scempio che ne stanno facendo di noi, ci stanno sbranando, ci fanno a pezzi ma di questo gli italiani ancora non se ne avvedono. Possibile che siamo un Paese di ignavi? E i nostri valorosi trascorsi? Che fine hanno fatto? Forse è stata tutta un'illusione? Come la vita? Buonanotte caro Pino, ti abbraccio.
Ci hanno svuotato l'anima, cara DAM! Hanno praticato un lavaggio del cervello che fa paura. Con i vari "Grandi Fratelli", le varie "Isole dei Famosi", i vari "Amici" e tutto ciò che ancora viene prodotto dalla TV di Stato e dalle TV di Berlusconi, hanno fatto perdere di vista i valori dell'impegno, dell'onestà, della coerenza. Se tutto va bene....siamo rovinati, mia raffinata anica! Grazie del commento e della visita.
Come si suol dire: ora il mondo è alla rovescia. Ciò che dovrebbe essere illecito e corrotto non lo è più. E' lecito l'illecito.I vari lavaggi del cervello, di cui parli te Pino, hanno funzionato meravigliosamente, tanto da aver creato quasi un incantesimo nelle menti degli italiani.
Il sistema berlusconiano ci ha portato alla rovina. Con la crisi arrivata dalle banche americane, ha peggiorato le cose, con Berlusconi che continuava a dire che tutto va bene e che l'Italia è un paese (udite, udite) di......benestanti! E non si dimetteva mai! E i problemi aumentavano!! Che vergogna! Ora Monti, pare stia facendo la stessa cosa, anche se in maniera meno evidente, più ...diciamo...signorile... Tra l'altro i nuovi governanti sono i banchieri e quindi proprio da loro è partita la crisi, ed è il colmo che siano loro stessi, ad usare il popolo italiano come agnello sacrificale. Insomma, loro hanno causato la crisi e ce la stanno scontando su di noi, soprattutto sulla gente povera che ancora c'è! Sui disoccupati, come me! Su chi perde il lavoro! Sui precari che non avranno un futuro! Altro che benestanti! Ci sono famiglie intere che piangono!
La legge che hai proposto tu Pino sarebbe la salvezza. Ma strozzini come sono, come potrebbero rinunciare ai loro privilegi???? Abbiamo la mafia in Parlamento, questa è la verità. Sono tutti da condannare e invece stanno lì a scaldarsi le poltrone e a pensare di salvare... non gli italiani ma....LE BANCHE!!! Conta lo spreed e non l'uomo!
E come ultimo scampio, è passata la legge che inveisce contro la Magistratura! Insomma tutto quello che avrebbe fatto Berlusconi! Non è cambiato proprio nulla!
Ciao Pino. Buona serata.
Hai ragione, cara Liliana! È proprio il mondo alla rovescia...!
Un caro saluto e buona serata anche a te.
Posta un commento