mercoledì 28 aprile 2010

La Grecia e noi

Delos - Rovine del teatro greco

Il debito pubblico italiano non si ferma: a febbraio - secondo i dati della Banca d'Italia - esso si era attestato su 1.795,066 miliardi di euro, contro i 1,788,134 di gennaio, così sfiorando il record assoluto che era stato toccato a ottobre 2009, quando il debito aveva raggiunto quota 1.802,179 miliardi di euro.
In confronto al nostro paurosissimo buco fanno ridere i 360 miliardi di euro del debito pubblico greco.
Eppure quella Nazione si trova oggi nel tuorbillon di una crisi gigantesca.
Stando ai parametri riferiti al solo debito noi dovremmo temere molto ma molto di più. Anzi l'Italia sarebbe dovuta precipitare nel baratro ancora prima!
Chi o che cosa determina allora la crisi di un Paese e non di un altro, in base a quali elementi vengono decise le misure monetarie o di altra natura assunte dall'Europa e dagli Stati Uniti, quali sono i parametri di valutazione della tenuta economica e sociale di una Nazione?

10 commenti:

giardigno65 ha detto...

ci vorrebbe la maga Circe ...

Tomaso ha detto...

Questa è una domanda! che non ce posto per mettere la cifra...
Per noi cervelli normali non è nemmeno impensabile!!!
Buona giornata caro Pino.
Tomaso

Evergreen ha detto...

Basterebbe andare a Delfi...lì c'era un famoso oracolo...

Evergreen ha detto...

Questa è la dimostrazione, caro Tomaso, che i poteri forti nazionali e sovranazionali governano il mondo secondo i propri capricci ed in barba a tutto ciò che appare logico e razionale agli occhi delle persone "normali". Il potere ha logiche incomprensibili ai più ma sempre e comunque funzionali a sè stesso...

Mayo ha detto...

Ciao Pino =) (((Chi o che cosa determina allora la crisi di un Paese e non di un altro)))...

Leconomia sotterranea,Il nero,potrebbe essere un sostegno determinante per un paese in crisi,una lama a doppio taglio pero'...il lavoro sommerso pesa sul buon finanziamento dei servizi pubblici e della protezione sociale, pesa su i fondi da destinare alla formazione, su i fondi di pensione e di assistenza sanitaria, ecc.ecc. Questo forse puo' spiegare perche' l'Italia non e' ancora precipitata nel baratro...E' solo Questione di tempo pero'penso =(...Salut mon a mi Pino =) ;-) Mayo

Evergreen ha detto...

Caro Mayo, le redini della finanza mondiale sono in mano alle banche. Da una banca come la Goldman Sachs, ad esempio, si può dire che dipendono i destini delle economie nazionali. E non è certamente un caso che molti dirigenti o consulenti di quella banca siano passati direttamente alla politica attiva. Anche alcuni nostri connazionali. Forse è anche per questo che finora ci siamo salvati (si fa per dire!)dalla bancarotta dichiarata. Per saperne di più puoi aprire, se vuoi, questo link: http://it.wikipedia.org/wiki/Goldman_Sachs
Un caro saluto, fedele e competente amico italo-francese!

Mayo ha detto...

Ciao Pino =) grazie per la spiegazione e per per il link, andro' sicuramente a vedere ;-)salut mon ami Pino =) ;-) Mayo

Mayo ha detto...

Dirigenti della Goldman Sachs passati alla funzione pubblica

Romano Prodi, da consulente Goldman Sachs a Presidente del Consiglio in Italia
Mario Draghi, da Vicepresidente Goldman Sachs a Governatore della Banca d'Italia
Mario Monti, dalla Commissione Europea sulla concorrenza alla Goldman Sachs
Massimo Tononi, dalla Goldman Sachs di Londra a sottosegretario all'Economia nel governo Prodi del 2006
Gianni Letta, membro dell'Advisory Board di GS è nominato sottosegretario alla Presidenza del Consiglio del governo Berlusconi (2008)
Robert Rubin, da dirigente Goldman Sachs a segretario al Tesoro presidenza Clinton
Henry M. Paulson, da vice Presidente di Goldman Sachs a Segretario al Tesoro sotto presidenza G.W. Bush
Robert Zoellich, da dirigente Goldman Sachs a vicesegretario U.S.A.
William Dudley, da dirigente della Goldman Sachs a capo della Federal Reserve Bank di New York, il distretto principale azionista della Federal Reserve
Paul Thain, da Presidente Goldman Sachs nel 2003 a capo del New York Stock Exchange
Philip D. Murphy, da presidente Goldman Sachs in Asia a Responsabile per la raccolta fondi per il Partito Democratico U.S.A.
Joshua Bolten, da dirigente Goldman Sachs, a capo del gabinetto dell Casa Bianca
Gary Gensler, sottosegretario al tesoro
Jon Corzine, da ex presidente Goldman Sachs a Governatore del New Jersey

il discorso adesso e molto + chiaro ;-) Merci Pino =) ti auguro un buon 1°maggio mon ami =) ;-) Mayo

Evergreen ha detto...

Come vedi, caro Mayo, non è la politica a governare il mondo ma il potere economico di lobby mondiali. E si comanda molto meglio se gli intrecci tra politica e finanza sono anora più stretti. E' quello che accade un pò dappertutto...Un caro saluto e buona serata, mon ami!

bruno710 ha detto...

SECONDO TE , LA GRECIA E' LA PRIMA DELLA LISTA ?
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UN SALUTO .
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www.sindacatoerock.myblog.it
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BRUNO710

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