"Sarà difficile ridurre all'obbedienza chi non ama comandare".
F. Rousseau
"Più che comandare io preferisco disobbedire".
I. Montanelli
In queste due massime ritrovo pienamente me stesso.
Devo infatti riconoscere che per me non è stato facile né comandare né obbedire, specie quando certi ordini mi sembravano palesemente in contrasto con il comune buon senso.
Credo tuttavia di essere riuscito a fare tutte e due le cose, perché ho sempre pensato che il dovere viene prima di tutto. Anche prima di se stessi e della propria indole.
Ma - a ben vedere - chi ritiene che il dovere sia al di sopra di tutto e di tutti non ha bisogno di essere comandato da altri se non dalla propria coscienza.
E chi è convinto di questo non si arroga neanche il diritto di comandare ai propri simili.
E chi è convinto di questo non si arroga neanche il diritto di comandare ai propri simili.
L'anarchico, nel senso più nobile della parola, è colui che non ha altro padrone all'infuori di sé e che, al tempo stesso, non si considera padrone di nessuno.
Qualcuno però potrebbe dire che l'anarchia è parente stretta dell'utopia.
Sono d'accordo anch'io!
Sono d'accordo anch'io!