Durante
l''inverno, una foglia può sentirsi sconfitta dal freddo, quando cade
dall''albero? L'albero dice alla foglia: Tu pensi di aver incontrato la
morte ma, in realtà, continuerai a vivere in me. È per il tuo
sacrificio che io posso continuare a esistere, a respirare. Ed è anche
grazie a te che mi sono sentito amato, giacchè ho potuto ristorare con
l'ombra il viandante esausto. La tua linfa scorre nei miei umori: siamo
un'unica entità.
Per anni, un uomo si è preparato per scalare
la montagna più alta del mondo ma, nel momento in cui deve dare
l''assalto alla vetta, scopre che la natura l'ha cancellata con una
tempesta: può allora sentirsi sconfitto? Allora l'uomo guarda le nubi e
dice alla montagna: Adesso non mi vuoi. Però il tempo inevitabilmente
cambierà e io potrò raggiungere la tua cima. Continua ad aspettarmi, ti
prego.
Nel ciclo della natura, non esistono né vittoria né sconfitta: esiste solo il moto del cambiamento.
L'inverno
lotta per imporre il suo regno ma, alla fine, è costretto ad accettare
la vittoria della primavera, che porta fiori e allegrezza.
L'estate cerca di estendere il dominio dei suoi giorni caldi, giacchè è
convinta che il calore sia un elemento benefico per le genti. Ma finisce
per piegarsi all'arrivo dell''autunno, che regala un meritato riposo
alla terra.
La gazzella si nutre di arbusti ma, contemporaneamente, è il cibo del leone.
Non
si tratta di una questione di forza o di scaltrezza, bensì del modo in
cui la natura ha scelto di mostrarci il ciclo della morte e della
resurrezione.
(Pag. 25-26)
3 commenti:
Caro Pino in questo post hai dimostrato che la natura sì è quella che fa miracoli.
È stato un piacere leggere le tue parole poetiche e di poesia.
Ciao e buona serata caro amico.
Tomaso
Caro Tomaso, la tua fedeltà nel seguirmi e nel commentarmi è davvero commovente. Ma come fai a farlo con tutti i tuoi numerosissimi amici? Per me, pigro e indolente, è un vero mistero!
Un abbraccio.
Pino
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