Saluto
Clarissimo et gentilissimo Cavaliere, vestra visite son dulzissimo conforto per mia afflitta alma... Non mi fè sì grande poichè ben poca cosa son io, che mi pongo innanzi ad ogni alba con stupor di fanciullo. Ben poco onor io vanto, chè tanto m'è dato da ispirazion ch'io traggo da musa suavissima che onora di sua presenza mia modestissima vita.... ebben a lei, non altri, va vostro plauso graditissimo...poichè, nobil Messere, i che so ben di qual claritudine et lucentezza è vostro stemma, conosco qual voi l'alte vette cui sa giunger l'alma quando Musa dulzissima ad essa pone tocco.... Devotamente et sentitamente ringrazio per vestra nobili parole, Messer pragmatico e che zefiro gentil accompagni sempre vostro cammino....
Risposta al saluto