Oh, se potessi vedere quella mangiatoia in cui giacque il Signore! Ora, noi cristiani, come per tributo d'onore, abbiamo tolto quella di fango e collocato una d'argento: ma per me è più preziosa quella che è stata portata via. L'argento e l'oro si addicono al mondo pagano: alla fede cristiana si addice la mangiatoia fatta di fango. Colui che è nato in questa mangiatoia disprezza l'oro e l'argento. Non disapprovo coloro che lo fecero per rendergli onore (né in verità coloro che fecero vasi d'oro per il tempio): mi meraviglio invece che il Signore, creatore del mondo, nasca non in mezzo all'oro e all'argento ma nel fango.
(Girolamo, Homilia de Nativitate Domini, 31-40)
5 commenti:
Buon giorno caro Ever- Pino,
hai perfettamente ragione il Natale di oggi non ha più quel fascino di una volta dove i regale era una piccola sciarpa di lana oppure un paio di calzini di lana, fatta della nonna quando si è veramente poveri si sente di più il vero senso del Natale, oggi con tutti questi regali superflui al vero motivo di cosa si festeggia!
Il bambino Gesù ce lo ha insegnato nascendo al freddo in una mangiatoia.
Già oggi non è più cosi è semplicemente una data per il consumismo.
Un abbraccio.
Tomaso
Caro Tomaso, hai perfettamente ragione. Il Natale è ridiventata la festa pagana che era e il messaggio rivoluzionario contenuto nei vangeli è stato completamente tradito o stravolto dalla stessa Chiesa.
invece io credo che questo Natale, con la gente in cassa integrazione e senza lavoro, abbia riacquistato il valore di un tempo, quando le cose avevano molta più importanza...
Per @enio: non auguro ai lavoratori di trovarsi senza lavoro e in cassa integrazione per recuperare i valori di un tempo. Mi auguro invece che coloro che reggono i fili della nostra economia malata, senza compassione e senza speranza rinsaviscano una volta per sempre e diano il via ad un'economia solidale e aperta ai bisogni di tutti, nella quale il profitto non sia l'unica regola. Con amicizia e grazie della visita.
Bello il tuo blog!
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