Ieri l'avviso di pagamento entro ottobre della Tares da parte del Comune. Tre giorni fa l'avviso di un altro pagamento dall'Agenzia delle Entrate. A breve l'aumento dell'IVA. A dicembre l'IMU. Le accise anacronistiche ma permanenti sui carburanti.
Non passa giorno che le nostre tasche non vengano alleggerite in mille modi da uno Stato che non è ingeneroso considerare un vero e proprio predone.
La tassazione in Italia si attesta ben oltre quel tanto sbandierato 45-50% del reddito. Il salasso è continuo e impietoso. I suicidi di imprenditori, artigiani e commercianti parlano un linguaggio tragico e chiaro.
I politici, che dovrebbero avere il polso della situazione, sembrano invece abitare su un altro pianeta.
Questi poco onorevoli signori sono lontani anni luce dalle difficoltà di tanti nostri concittadini e blaterano da anni le stesse idiozie mandate a memoria come dei mantra.
Eppure sarebbe bastato e basta veramente poco per risolvere la grave situazione economica del nostro Paese.
La ricetta era ed è a portata di mano: pagare poco per far pagare tutti.
La riduzione drastica delle tasse con la conseguente liberazione dai ceppi di un fisco cinico e voracissimo è l'unica strada che può aiutare i cittadini e lo stesso Stato ad uscire definitivamente dalla situazione piratesca nella quale ci dibattiamo da anni.
Anche l'evasione - che non può sparire del tutto - rientrerebbe di colpo in limiti fisiologici ed accettabili.
Anche l'evasione - che non può sparire del tutto - rientrerebbe di colpo in limiti fisiologici ed accettabili.
1 commento:
Pino i politici attuali sono dei veri e propri parassiti. Badano solo ai loro interessi, non ai nostri. Siamo noi al loro servizio, non loro al nostro, come dovrebbe essere! Forse dirò una cosa strana ma...vorrei la venuta di Cristo sulla Terra, così comincerà a spazzare via tutto il marciume di Montecitorio!
Un abbraccio!
Liliana
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