mercoledì 28 agosto 2013

Un gigante della Fede e un Maestro dell'introspezione psicologica

Tardi ti ho amato, bellezza tanto antica e tanto nuova, tardi ti ho amato. Ed ecco che tu stavi dentro di me e io ero fuori e là ti cercavo. E io, brutto, mi avventavo sulle cose belle da te create. Eri con me ed io non ero con te. Mi tenevano lontano da te quelle creature, che, se non fossero in te, neppure esisterebbero. Mi hai chiamato, hai gridato, hai infranto la mia sordità. Mi hai abbagliato, mi hai folgorato, e hai finalmente guarito la mia cecità. Hai alitato su di me il tuo profumo ed io l'ho respirato, e ora anelo a te. Ti ho gustato e ora ho fame e sete di te. Mi hai toccato e ora ardo dal desiderio di conseguire la tua pace.

Dalle «Confessioni» di sant'Agostino, vescovo

3 commenti:

Gianna ha detto...

Grande Sant'Agostino, Santo di oggi.

Grazie della tua graditissima visita.

Buona serata.

Anonimo ha detto...

Le confessioni di Sant'Agostino: un capolavoro assoluto che nulla ha da invidiare per bellezza e altezza di ingegno a quelli sicuramente più conosciuti di Omero, Virgilio, Dante, Manzoni... ma non per questo ad assi inferiore.
La lettura avvincente e coinvolgente dell'opera rivela la genialità dell'autore che senza alcun dubbio rappresenta una delle massime espressioni dell'intelligenza umana.
A Te carissimo Pino il mio ringraziamento per quanto di bello e di buono riesci sempre a offrire coi tuoi preziosi post.

Tomaso ha detto...

Un grande Santo che oggi tutti dovremo festeggiare caro Pino.
Grazie di averlo ricordato.
Tomaso

Dio, teologia e fede

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