Mi
è tornata alla mente questa versione dal latino dei miei verdissimi
anni. E vorrei proporla - con la traduzione - ai miei dieci lettori.
Ogni riferimento all'attuale situazione italiana è espressamente voluto.
Anus
quaedam, cum Syracusani omnes Dyonisii tyranni mortem optarent propter
nimiam morum acerbitatem et animi saevitiam, sola cotidie deos
precabatur ne tyrannus morte raperetur. Ubi hoc Dionysius cognovit,
admiratus non debitam benevolentiam, arcessivit anum et cur ita faceret
sciscitatus est. Tum illa:" Hoc facio sciens. Cum enim puella essem et a
saevo tyranno Syracusani opprimerentur, ego mortem eius optabam. Cum
autem is necatus est, tyrannus taetrior dominationem occupavit de cuius
exitio deos precabamur. Nunc tu dominationem adeptus es, qui pessimus et
crudelissimus omnium es. Quaproter ego, verens ne deterior sequatur, si
tu opprimaris, deos precor ut diu te servent".
Traduzione
Mentre
tutti i siracusani si auguravano la morte del tiranno Dionigi per
l'eccessiva severità dei modi e la ferocia di animo, soltanto una
vecchia ogni giorno pregava gli dei affinchè il tiranno non morisse.
Quando Dionigi venne a saperlo, incuriosito per l'immeritata
benevolenza, fece chiamare la vecchia e chiese perchè facesse questo.
Allora quella: lo faccio ben consapevolmente. Quando ero giovane e i
siracusani erano oppressi da un crudele signore, io pregavo per la sua
morte. Quando quello fu ucciso, un tiranno ancora più malvagio prese il
potere e noi chiedevamo agli dei la sua fine. Ora sei venuto a
governarci tu, che sei il più malvagio e crudele di tutti. E per
tale ragione, nel timore che alla tua morte ti succeda uno ancora
peggiore, prego gli dei che ti conservino a lungo.
P.S.: ho dovuto eliminare il precedente analogo post, che nella parte commenti era diventato il bersaglio privilegiato di ogni genere di spam, e l'ho fedelmente riscritto perché oggi più che mai la situazione italiana mi pare assai vicina a quella vissuta dalla simpatica vecchietta di Siracusa.
3 commenti:
Caro Pino, non è un segreto che leggo poco e ho letto meno.
Quando mi trovo davanti un racconto non troppo lungo, ecco la mia curiosità di finirlo leggere, oggi mi è capitato questo. Grazie del bel racconto che assomiglia quasi reale dei nostri tempi.
Buona serata caro amico.
Tomaso
Caro Tomaso, la brevità e la sintesi alla nostra età sono le cose che apprezziamo di più. Hai perfettamente ragione! Le lungaggini non fanno per noi...
Buona serata.
Pino
La vecchietta di Siracusa già sapeva che al peggio non c'è mai fine !!!!!!!
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