domenica 12 dicembre 2010

Simboli et similia

Il Natale deriva da analoga festività pagana. Il 25 dicembre veniva celebrato il Sol Invictus. Un modo di sottolineare, nel momento del solstizio d'inverno, la forza e la continuità della natura, la luce che vince le tenebre, la vita che rinasce dopo la morte. Il Natale cristiano ha solo sostituito quella festa pagana. Ma il simbolismo del rinnovamento è lo stesso.
Anche la Pasqua si rifà ad altra festività, questa volta ebraica. La Pasqua cristiana ha anch'essa solo sostituito quella ebraica. Ma il simbolismo e il  il tema del passaggio rimangono gli stessi. 
La resurrezione di Gesù - che in Paolo è fondamento indispensabile per il credente  e che per molti costituisce uno scoglio logico per la fede - diventerebbe di colpo familiare e non più ostica alla ragione se fosse accettata come pura rappresentazione simbolica. 
D'altra parte quando si crede alla resurrezione del corpo fisico di Gesù, non vi è motivo di non credere alla resurrezione di Lazzaro o alla resurrezione degli altri "corpi dei santi" di cui parla Matteo: "i sepolcri si aprirono e molti corpi di santi morti risuscitarono. E uscendo dai sepolcri, dopo la sua risurrezione, entrarono nella città santa e apparvero a molti" (Mt 27, 52-53).
Se è vera resurrezione in carne ed ossa per uno, lo deve essere anche per gli altri. Se semplicemente simbolica,  deve essere semplicemente simbolica per tutti.
"Tutto quaggiù è null'altro che simbolo e sogno".

8 commenti:

Tomaso ha detto...

Grazie caro Pino delle tue spiegazioni. Credo che venendo qui da te io posso imparare tantissime case...
Buona serata caro amico,
Tomaso

Raffaele ha detto...

Ciao Carissimo Prezioso Pino,
quante cose si potrebbero dire su questo tuo bel tema.

I MORTI APPARVERO A MOLTI (Mt 27,51)
"appena Gesù ebbe spirato i sepolcri si aprirono e i corpi di santi
morti resuscitarono, e uscendo dai sepolcri, dopo la sua
resurrezione, entrarono nella città santa e apparvero a molti".

Pensate, poveri morti risorti, dopo che resuscitano devono attendere per 3 giorni (come dice la chiesa) vivi nelle tombe prima di potersi sgranchire le gambe ed uscire fuori dalle tombe, per aspettare Gesù che risorge: una barzelletta. Immaginiamo anche che questa grandiosa notizia, se fosse stata vera, a macchia d'olio si sarebbe propagata, e sarebbe stata riportata e trascritta nel tempo da ogni popolo vicino. E come mai, neanche nei vangeli riscoperti a Qumran parlano di una cosa del genere? UNA PURA INVENZIONE PER ALLOCCARE IL BENEVOLO CUORE DEGLI UOMINI.

Raffaele ha detto...

Carissimo Pino,
tu non sai quante volte quell'arroccante potere temporale, stupido inquisitore di ogni tempo mi ha più volte BRUCIATO, ma sempre il mio immortale guerriero amorevole cuore e ritornato per parlare delle stesse cose, affinché un giorno, di un bel mattino si possa unitamente risvegliare quella coscienza interiore che attraverso una vera e propria rivoluzione faccia risorgere la fenice dalle proprie ceneri.

Evergreen ha detto...

@Tomaso: ho più cose io da imparare da te che tu da me. La tua semplicità e la tua sincerità sono qualità preziosissime e rare!
Un caro saluto e un abbraccio.
Pino

Evergreen ha detto...

Carissimo Raffaele, grazie anche a te per l'amicizia e per la costanza con la quale mi segui.
Le cose preziose sono queste!
Un saluto e una buona serata.
Pino

Liliana ha detto...

Ciao Pino. Grazie di questo post! Anch'io ho avuto modo di sapere queste cose grazie ad una conferenza che tenne il nostro sacerdote, che si occupa di ecumenismo. Nessuno era informato sul 25 dicembre e su tutta la storia in questione. Ti ringrazio perchè spero davvero che molti si sintonizzino sul tuo blog e si informino su queste cose, senza però perdere la fede, perchè Cristo è stato associato al Sole, proprio perchè è la nostra Luce il nostro Calore e il nostro Amore, proprio come ci riscaldano i raggi del sole.
Un abbraccio in Cristo.

Liliana

Evergreen ha detto...

Un link molto interessante sull'argomento:http://www.storialibera.it/epoca_antica/cristianesimo_e_storicita/resurrezione_di_gesu/articolo.php?id=2142&titolo=La+risurrezione+senza+il+risorto

Liliana ha detto...

Grazie Pino della segnalazione!
Liliana

Terzine

Una storia di gloria e di misfatti Un popolo d'eroi e di vigliacchi Una genìa di saltimbanchi e matti!