L'80% delle risorse e delle ricchezze della terra sono in mano al 20% dei nostri simili mentre l'altro 80% deve accontentarsi solo del restante 20%. E' una sproporzione paradossale, un'offesa alla dignità dell'uomo, una sopraffazione dei più deboli, una palese ingiustizia alla quale si potrebbe porre rimedio soltanto con la logica rovesciata e non violenta delle beatitudini evangeliche. Beati i poveri, guai ai ricchi...!
lunedì 29 giugno 2009
sabato 27 giugno 2009
La bellezza del messaggio cristiano e l'opaca testimonianza della Chiesa
"(...) La Chiesa di Roma è tutt'altro che nuova alle contaminazioni scandalose con la politica terrena e alle avidità basse del fasto umano e della potenza economica. Ma le macchie che erano nel passato deterse e riscattate dalle periodiche effervescenze di una misticità associata, ebbra di ideali evangelici, che Roma riusciva mirabilmente ad incorporare in sé stessa e a trasformare in farmachi della sua putredine, oggi si propagano minacciosamente nell'organismo che dovrebbe essere l'immacolata carne del Cristo senza suscitare salutifere reazioni, senza destare provvidenziali scandali."
Ernesto Buonaiuti
Non mi sembra che oggi le cose siano cambiate di molto rispetto a ieri e l'immacolata carne del Cristo rischia sempre di più di venir putrefatta dalla lebbra del mondo anche adesso.
giovedì 18 giugno 2009
Dietrologia? Forse no.
D'Alema parla di "scossa" al governo. Da politico navigato ed accorto, egli forse allude a"un siluro"che ptrebbe partire contro il governo non si sa quando, né come né da chi, probabilmente anche dalla stessa maggioranza. Insomma una "scossa" di tipo endogeno. Berlusconi invece continua a dire che è al centro di un eterno complotto della sinistra. Intanto sulle pagine del "Corriere della sera" un altro tentativo di screditare il Presidente del Consiglio per minarne la leadership. La ragazza di turno, questa volta barese, bella presenza, agganci con personaggi vicini al PDL, candidata a Bari in una lista che sostiene Di Cagno Abbrescia, sarebbe disinvoltamente entrata a Palazzo Grazioli con addosso un registratore o addirittura una piccola telecamera! E dove sono finiti i doverosi controlli all'ingresso? Lo stesso vale per le foto a Villa Certosa. Possibile mai che nessuno della sicurezza del Premier abbia pensato di bonificare/controllare la zona circostante la residenza sarda? Con un ex Capo di governo di altro Paese presente in quei giorni nella villa? Così come è stato possibile fotografare poteva essere possibile mirare con un arma.
E poi da dove ha avuto origine tutto il can-can delle veline? Ieri Fini ha evocato scenari da "Deserto dei Tartari" e puntato l'indice sulla delegittimazione reciproca dell'avversario. E' cortina nebbiogena per nascondere o un chiaro avvertimento a Berlusconi di lasciar perdere nemici esterni immaginari e pensare invece ai nemici in carne ed ossa in casa propria? Sono tutte coincidenze o avvisaglie della "scossa" prossima ventura? Lo sapremo - spero - in un futuro non molto lontano.
mercoledì 17 giugno 2009
Poveri falsi e ricchi veri
Come già detto in altro post, mi fido istintivamente più di Luca, il narratore per eccellenza, che - preoccupato di accentuare la portata anche sociale del termine, - lo rafforza, contrapponendo a «beati voi poveri!» il «guai a voi ricchi» (Lc 6,24).
Insomma nelle due versioni si contrappongono i poveri veri ai poveri falsi. Forse per ingenerare una voluta confusione.
Personalmente sono stato sempre dalla parte dei poveri veri. Dalla parte di quelli che non hanno una casa, di quelli senza alcuna certezza del domani, pane quotidiano compreso.
In queste pagine si parla invece di ricchi veri ed autentici, di ricchezze reali. Lo IOR, la banca blindatissima del Papa, ha maneggiato miliardi di euro con sistemi leciti e illeciti e - a quanto emerge dalla lettura dei documenti pubblicati - ha costituito un giorno sì e l'altro pure la causa delle preminenti occupazioni/preoccupazioni dell'allora Segretario di Stato e, probabilmente, anche del Papa.
Alla faccia della sollecitudine per i poveri ed alla faccia delle beatitudini evangeliche...!
Forse aveva ragione Joseph Ratzinger che, nel 1997, scriveva che "la Chiesa sta diventando per molti l'ostacolo principale alla fede. Non riescono a vedere in essa che l'ambizione umana del potere".
Insomma nelle due versioni si contrappongono i poveri veri ai poveri falsi. Forse per ingenerare una voluta confusione.
Personalmente sono stato sempre dalla parte dei poveri veri. Dalla parte di quelli che non hanno una casa, di quelli senza alcuna certezza del domani, pane quotidiano compreso.
In queste pagine si parla invece di ricchi veri ed autentici, di ricchezze reali. Lo IOR, la banca blindatissima del Papa, ha maneggiato miliardi di euro con sistemi leciti e illeciti e - a quanto emerge dalla lettura dei documenti pubblicati - ha costituito un giorno sì e l'altro pure la causa delle preminenti occupazioni/preoccupazioni dell'allora Segretario di Stato e, probabilmente, anche del Papa.
Alla faccia della sollecitudine per i poveri ed alla faccia delle beatitudini evangeliche...!
Forse aveva ragione Joseph Ratzinger che, nel 1997, scriveva che "la Chiesa sta diventando per molti l'ostacolo principale alla fede. Non riescono a vedere in essa che l'ambizione umana del potere".
martedì 16 giugno 2009
lunedì 15 giugno 2009
venerdì 12 giugno 2009
Libertà vo cercando ch'è sì cara...
Non è la libertà che manca. Mancano gli uomini liberi. (Leo Longanesi)
giovedì 11 giugno 2009
mercoledì 10 giugno 2009
lunedì 8 giugno 2009
Parole di speranza
È più facile dare inizio a una guerra che porle fine. È più facile accusare gli altri invece che guardarsi dentro. È più facile tener conto delle differenze di ciascuno di noi che delle cose che abbiamo in comune. Ma nostro dovere è scegliere il cammino giusto, non quello più facile. C'è un unico vero comandamento al fondo di ogni religione: fare agli altri quello che si vorrebbe che gli altri facessero a noi. Questa verità trascende nazioni e popoli, è un principio, un valore non certo nuovo. Non è nero, non è bianco, non è marrone. Non è cristiano, musulmano, ebreo. É un principio che si è andato affermando nella culla della civiltà, e che tuttora pulsa nel cuore di miliardi di persone. È la fiducia nel prossimo, è la fiducia negli altri, ed è ciò che mi ha condotto qui oggi.
Noi abbiamo la possibilità di creare il mondo che vogliamo, ma soltanto se avremo il coraggio di dare il via a un nuovo inizio, tenendo in mente ciò che è stato scritto. Il Sacro Corano dice: "Oh umanità! Sei stata creata maschio e femmina. E ti abbiamo fatta in nazioni e tribù, così che voi poteste conoscervi meglio gli uni gli altri". Nel Talmud si legge: "La Torah nel suo insieme ha per scopo la promozione della pace". E la Sacra Bibbia dice: "Beati siano coloro che portano la pace, perché saranno chiamati figli di Dio".
Sì, i popoli della Terra possono convivere in pace. Noi sappiamo che questo è il volere di Dio. E questo è il nostro dovere su questa Terra. Grazie, e che la pace di Dio sia con voi.
Discorso di Obama, Cairo, 4 giugno 2009.
Spero che alla bellezza e alla forza di questo discorso seguano la concretezza e la coerenza dei fatti. Che Dio guidi il nostro povero mondo.
venerdì 5 giugno 2009
La sobrietà non abita da noi!
Le foto di Obama con moglie e figlie sono l'immagine sobria di un leader che difende ed attua nella pratica quotidiana valori importanti come quelli della famiglia, fondamentale pedina di una società degna di questo nome.
A quali valori rimandano invece le foto scattate a Villa Certosa e pubblicate ieri da El Pais?
A quali valori rimandano invece le foto scattate a Villa Certosa e pubblicate ieri da El Pais?
giovedì 4 giugno 2009
martedì 2 giugno 2009
Quanto dura la vita attiva di un generale?
Sapevo che l'età della pensione per un Generale di Corpo d'Armata era fissata - se non sbaglio - a 63/65 anni, con un possibile prolungamento di uno o due anni. Ma nel caso dell'attuale Consigliere Militare del Presidente della Repubblica, già Comandante della Guardia di Finanza come il suo collega Speciale, attualmente deputato del Popolo della Libertà, mi sembra che il limite sia ormai superato da un pezzo. Quali sono i criteri per mantenere ancora in servizio un ultrasettantenne, ancorché in buona salute fisica e mentale? Boh! Allora è proprio vero che non siamo una democrazia ma piuttosto una oligo-pluto-gerontocrazia!
lunedì 1 giugno 2009
I presentimenti di mamma Rosa
Ricordo che la Signora Rosa, madre di Silvio Berlusconi, intervistata all'epoca della famosa "discesa in campo", si rammaricava per la scelta del figlio che - a suo dire - avrebbe fatto molto meglio a rimanere imprenditore e basta. Avrebbe certamente avuto una vita più facile, minori preoccupazioni, molto meno nemici, molto meno pericoli. E la lungimirante Signora, che conosceva il figlio meglio degli altri, non aveva tutti i torti.
Se Berlusconi avesse continuato a fare solo l'imprenditore, nessuno avrebbe potuto accusarlo di alcunché e le vicende private di cui oggi animatamente si discute non avrebbero avuto spazio se non sui settimanali specializzati in gossip. Né più né meno di come avviene per altri personaggi della stessa specie. Nessuno infatti si sogna - ad esempio - di accusare Briatore per le feste o per i regali che fa; nessuno punta il dito contro i soliti ricchi e famosi che ospitano chi vogliono sui loro panfili o nelle loro ville. Sono semplicemente affari loro!
Ma un politico ha obblighi diversi perché ha un ruolo pubblico e un Presidente del Consiglio ha obblighi anche maggiori! Non è questione di invidia nei riguardi di un uomo ricco e potente. No. E' che il politico - secondo me - ha l'obbligo di improntare la propria condotta ad una sobrietà ed a una misura che il privato non è invece tenuto a rispettare.
E questo obbligo vige soprattutto in tempi di crisi economica come quella che l'intero Paese sta attraversando e che i politici dovrebbero saper governare anche dando esempi di austerità e di sacrifici personali.
Mamma Rossa, donna pratica e di altri tempi, aveva perfettamente ragione. Peccato che, all'epoca, il figlio non lo abbia capito e che, oggi, i consiglieri e i dignitari dell'allegra corte osannante non lo abbiano nemmeno loro capito o fatto capire al Sovrano felicemente regnante.
Ma un politico ha obblighi diversi perché ha un ruolo pubblico e un Presidente del Consiglio ha obblighi anche maggiori! Non è questione di invidia nei riguardi di un uomo ricco e potente. No. E' che il politico - secondo me - ha l'obbligo di improntare la propria condotta ad una sobrietà ed a una misura che il privato non è invece tenuto a rispettare.
E questo obbligo vige soprattutto in tempi di crisi economica come quella che l'intero Paese sta attraversando e che i politici dovrebbero saper governare anche dando esempi di austerità e di sacrifici personali.
Mamma Rossa, donna pratica e di altri tempi, aveva perfettamente ragione. Peccato che, all'epoca, il figlio non lo abbia capito e che, oggi, i consiglieri e i dignitari dell'allegra corte osannante non lo abbiano nemmeno loro capito o fatto capire al Sovrano felicemente regnante.
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