Tra le forme più odiose di culto annovero l'egolatria che è la smodata considerazione di se stessi e delle proprie qualità.
L'uomo - chi non lo sa? - è un essere imperfetto.
La sua grandezza dovrebbe consistere appunto nel riconoscere i propri limiti e le proprie incapacità.
Tutti dovremmo essere ben consapevoli delle nostre limitazioni, delle nostre imperfezioni, delle nostre debolezze.
Tutti dovremmo essere convinti che nessuno è indispensabile a questo mondo e che l'umanità nel suo complesso può andare avanti anche senza di noi.
Ma esistono personaggi, non solo della politica, che credono di essere insostituibili, che pensano di essere immortali, che ritengono se stessi al di sopra di tutto e di tutti.
Personaggi odiosi e arroganti che fanno quotidianamente a pugni con la modestia, con l'umiltà, con la misura, con il buon gusto e con il buon senso.
Peccato per loro che - nel breve volgere di qualche anno - nessuno più si ricorderà di loro e delle loro manie di grandezza.