Nessuno dà ciò che non ha.
Questo è il motivo per il quale - e così rispondo anche all'amica Liliana - non scrivo da qualche mese sul mio blog.
Penso infatti di aver detto tutto (o quasi) quello che sentivo di dire; penso di aver comunicato tutto (o quasi) quello che potevo comunicare pubblicamente; penso di aver dato fondo ai miei pensieri, ai miei dubbi, alle mie speranze, alle mie delusioni.
Penso di aver dedicato gran parte della mia attenzione a Dio ed alla Natura, che ne è la manifestazione più autentica.
Sarebbe un'offesa ai miei cinque lettori ripetermi con le stesse cose.
Ci sarebbe - è vero - ancora qualche cosuccia da dire e da comunicare.
Ma esistono limiti invalicabili posti a difesa di ciò che vive nell'intimo di ognuno di noi, esistono delle barriere solidissime poste a protezione di quei sentimenti che appartengono alla sfera del privato e che fanno di ogni persona un essere unico e irripetibile.
Con questo non dico che chiudo il mio blog, il quale continua a rimanere aperto per altre sporadiche "quattrochiacchere" leggere, libere e senza impegno.
Un caro saluto!
3 commenti:
Caro Pino come ti capisco! dopo tanto tempo che si scrive racconto e storie di ricordi, è vero ci si sente vuoti, questo succeda anche a me che non so veramente tanto da scrivere cerco di rammentare il passato sperando che ancora qualcuno non lo sapesse, così la vita continua.
Tra qualche giorno da me ci sarà un brindisi del mio compleanno e tutti sono invitati e molto graditi.
Ciao e buona giornata amico.
Tomaso
Caro Tomaso, si vede che siamo sulla stessa lunghezza d'onda! Ti giungano per primi i miei affettuosi auguri per il tuo prossimo compleanno.
Ad multos annos..
Pino
Non preoccuparti, ti capisco Pino. Anch'io avevo due blog e proprio per questo motivo li ho cancellati tutti e due. Però sono pentita, perchè anche se non potevo aggiornare i miei blog, almeno ne rimaneva un ricordo.E questo mi accade anche con Facebook: per questo su Facebook mi iscrivo e poi cancello l'iscrizione. Penso di tornare, ma spero di poter sentirmi più libera, cercando di rispondere meno o usare solo il cosiddetto pollice in su, senza commenti, perchè a volte il commentare ti porta a diventare schiava del PC, soprattutto quando si ha voglia di stare in silenzio.
Un abbraccio e in bocca al lupo per tutto.
Liliana
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