domenica 22 aprile 2012

L'amore e il sesso visti dalla parte di Flora Emilia.

 
In questa lettera di Flora Emilia ad Aurelio Agostino, vescovo di Ippona, una difesa appassionata dell'amore, della sessualità e, in definitiva, della libertà dell'uomo contro tutti i divieti e le innumerevoli imposizioni morali che finiscono con il sopprimere, spegnendolo a poco a poco, l'anelito naturale alla tenerezza ed al rapporto armonioso tra i due sessi.
Un impietoso atto di accusa di una donna tradita dal suo antico amante per colpa di Monica e in nome di un Dio cinico creato dalla mente di Agostino. 
Documento coraggioso e pieno di presagi.

2 commenti:

Tomaso ha detto...

Caro Pino eccomi nuovamente in pista per qualche giorno poi la Turchia mi aspetta, ciao e buona settimana.
Tomaso

Evergreen ha detto...

Sei un viaggiatore incallito, caro Tomaso! Ma dove lo trovi tutto questo vigore? Complimenti!!!!!!!!

Il miracolo perpetuo dell'esistenza

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