In genere noi europei e, in particolare, noi italiani abbiamo quasi sempre seguito gli americani non solo in politica estera ma anche in tutto il resto.
Se un qualcosa prendeva piede in America, si era abbastanza sicuri che quel qualcosa sarebbe sbarcato dopo qualche anno anche da noi.
È successo così dal secondo dopoguerra in poi, anche se bisogna riconoscere che un qualcosa come la mafia noi eravamo riusciti ad esportarla molto prima.
Tuttavia in questi giorni mi è venuto da pensare che quel che sta avvenendo oggi nell'America di Trump noi l'abbiamo già vissuto, sperimentato, consentito e collaudato negli anni del più sfrenato berlusconismo.
Noi italiani, senza saperlo, siamo così diventati per gli USA un modello da copiare e da importare.
Cos’altro infatti ha rappresentato da noi il berlusconismo se non il culto esasperato del successo, la beatificazione in vita e in morte di un Unto del Signore, l’esaltazione della ricchezza senza limiti, la rivincita dei vizi privati sulle pubbliche virtù, lo svilimento progressivo della sobrietà, della serietà e della morale negli affari come nella vita, il trionfo della megalomania e del lusso, lo sdoganamento di una destra eversiva, violenta e razzista che ha finito per occupare il Paese, in una parola l’affermarsi in nuce di una plutocrazia della peggiore specie con colossali conflitti di interesse mai risolti e con una marcata avversione al potere giudiziario?
Ebbene nell’America di Trump, fatte le debite differenze, avviene oggi esattamente la stessa cosa.
La corte di Trump ricalca più o meno la corte del vecchio imperatore romano con qualche cortigiana in più passata in tutta fretta da una corte all’altra.
E comunque va detto che noi italiani siamo davvero bravi perché, almeno un paio di volte, siamo stati noi ad esportare oltre oceano dei modelli di organizzazione e non viceversa, come solitamente è avvenuto dal secondo dopoguerra in poi in fatto di moda, di musica, di letteratura e di costume.
Il primo modello esportato è stata la mafia.
Il secondo un qualcosa che con la mafia ha avuto ed ha abbastanza a che fare.
Mi sembra quindi il caso di modificare in tal modo il vecchio adagio: Italia capta ferum victorem cepit!
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