lunedì 16 settembre 2024

Dei migranti ovvero della disumanità

A qualcuno sembrerà esagerata la mia quasi quotidiana fatica nel tentare di focalizzare l’attenzione dei miei cinque lettori sul tema dell’immigrazione.

Per me questo rappresenta il vero banco di prova dei nostri governanti.

Su questo li ho giudicati in passato e continuo a giudicarli adesso.

Onestamente non mi sento di assolvere nessuno di loro, né quelli di ieri né quelli di oggi.

So perfettamente che il problema migranti è di dimensioni gigantesche.

So che il fenomeno non è mai stato affrontato con intelletto, anima e cuore.

So che le sanguinanti piaghe sociali che ne derivano si sono addirittura incancrenite negli ultimi anni.

So inoltre che, con l’avvento di questo governo razzista e xenofobo, è stata persino sdoganata la peggiore delle barbarie, come sembra dimostrare l’omicidio di un uomo volutamente travolto da un SUV per una borsa rubata.

Cionondimeno ritengo doveroso continuare a combattere per una causa che per me è giusta e sacrosanta, anche se all’apparenza perduta.

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