mercoledì 28 agosto 2013

Un gigante della Fede e un Maestro dell'introspezione psicologica

Tardi ti ho amato, bellezza tanto antica e tanto nuova, tardi ti ho amato. Ed ecco che tu stavi dentro di me e io ero fuori e là ti cercavo. E io, brutto, mi avventavo sulle cose belle da te create. Eri con me ed io non ero con te. Mi tenevano lontano da te quelle creature, che, se non fossero in te, neppure esisterebbero. Mi hai chiamato, hai gridato, hai infranto la mia sordità. Mi hai abbagliato, mi hai folgorato, e hai finalmente guarito la mia cecità. Hai alitato su di me il tuo profumo ed io l'ho respirato, e ora anelo a te. Ti ho gustato e ora ho fame e sete di te. Mi hai toccato e ora ardo dal desiderio di conseguire la tua pace.

Dalle «Confessioni» di sant'Agostino, vescovo

martedì 27 agosto 2013

Niente di nuovo sotto il sole

Cambiano gli attori, cambiano i luoghi  ma il copione è lo stesso. Oggi è il turno della Siria. Gli esportatori di democrazia e i loro alleati aggiungeranno vittime a vittime in quella sfortunata Nazione.

Il miracolo perpetuo dell'esistenza

  Non mi interessa più capire come un dio possa essere uno e trino, come Gesù sia uomo e figlio di dio.  Sono anch'io figlia di dio e am...