Paolo di Tarso, inizialmente feroce persecutore dei primi cristiani, divenne in seguito - per quelle strane ed inspiegabili ironie della sorte - l'instancabile e caparbio predicatore che conosciamo attraverso le numerose "lettere" da lui indirizzate alla nascenti comunità delle origini. Esse già contengono in nuce l'ardita teologia che fa di un uomo il figlio di Dio e che nei successivi tre secoli il cristianesimo avrebbe perfezionato ed imposto come dogma di fede. Da quei documenti paolini promana una tale passione, una tale forza concettuale ed un tale vigore stilistico da giustificare pienamente l'attribuzione a Paolo di vero "fondatore" del Cristianesimo. Ma secondo alcuni il Nostro non era che un ardente e caparbio fanatico, uno psicopatico, una persona estremamente violenta e soggetta a ripetute crisi allucinatorie.
domenica 16 settembre 2007
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Il miracolo perpetuo dell'esistenza
Non mi interessa più capire come un dio possa essere uno e trino, come Gesù sia uomo e figlio di dio. Sono anch'io figlia di dio e am...
-
Albrecht Durer - Adorazione dei Magi Carissimo Giuseppe, mi rivolgo a te con questo bel nome biblico perché già so c...
-
S. Kierkegaard Ieri sera l'ineffabile Messori, autore ricco e prolifico, tanto gradito al mondo cattolico da sembrare il portavoce uffi...
-
"L''amore e il sesso sono i più grandi incantesimi del mondo, veicolo e luogo di supremi misteri, di pulsioni incontrollabili,...
Nessun commento:
Posta un commento