Lo scopo dichiarato d'ogni guerra
È seminare distruzione e morte
E di macerie ricoprir la terra.
In questi anni credo di aver scritto tutto o quasi tutto su alcuni temi che mi sono particolarmente cari.
Ora, convinto più che mai di non essere in grado di salvare il mondo né da solo né con gli altri, mi pare giusto lascarmi alle spalle i discorsi sui massimi sistemi e dedicarmi invece al mio personale orticello dove mi aspettano, dopo un lungo maggese, l'antico lavoro della semina e la paziente attesa di nuovi fiori e di nuove piante, di nuovi raccolti e di nuove mietiture in una fiduciosa speranza del futuro.
I minuscoli semi che vorrò spargere saranno brevi terzine (il sommo Vate mi perdoni!) o altri piccoli componimenti poetici, mediante i quali continuerò a dare uno sguardo sulla vita e sul mondo nella consapevolezza che la poesia può aiutarci a ritrovare quei comuni sentimenti di umanità e di solidarietà spesso smarriti.
Inizio con la prima terzina che vuole essere anche un omaggio al mio paese natale.
Non mi interessa più capire come un dio possa essere uno e trino, come Gesù sia uomo e figlio di dio. Sono anch'io figlia di dio e am...