Nome di gioia è il Tuo
D'amore e di dolore;
A te fidente il priego
Dal labbro nostro tremulo
Ascende di continuo
Dalla dimora triste
Che pianger vede e gèmere
I padri nostri e noi.
Scenda al travaglio stanco
Del nostro cuore in pena
Il levor sospirato!
Da Te, Madre pietosa,
S'asterga il pianto nostro
Che niun vede e consola.
8 settembre 1962