"Il virus del fascismo di ieri è in libera uscita. Fascismo, berlusconismo, leghismo hanno in comune la pratica di disfarsi di ciò che è democratico". (Don Andrea Gallo)
La maggior parte degli italiani non ha ancora la percezione del pericolo che si corre. Quando se ne accorgerà sarà come al solito troppo tardi.
5 commenti:
Come spesso nella Storia, il popolo è l'ultimo a svegliarsi. Ed è, di solito, troppo tardi.
Ciao,
Lara
Caro Pino la storia che è passata purtroppo viene molto ignorata del benessere che fa dimenticare la cera democrazia. Quando si sveglieranno sarà di sicuro troppo tardi...
HO usato il verbo sveglieranno perché quando dovesse accadere io non ci sarò più. Buona giornata caro amico.
Tomaso
A me pare che il popolo continui a vivere da noi in una specie di letargo indotto. E' come anestetizzato.In altri paesi il popolo dimostra coraggio, determinazione e consapevolezza di gran lunga maggiori come i fatti tunisini ed egiziani hanno dimostrato e dimostrano in questi giorni.
@Tomaso: tu sei un giovanotto e tante altre primavere ti attendono!
P.S.: la memoria storica del nostro passato non è più vivida come qualche decennio fa anzi è destinata ad essere irreparabilmente e gradualmente perduta perché i testimoni diretti di quell'epoca sono ormai da tempo nel mondo dei più. Purtroppo succede sempre così ed è per questo che la Storia non insegna mai niente a nessuno. E, anche se viene raccontata e descritta nei libri, essa non potrà mai avere lo stesso potere evocativo dell'esperienza di chi in quegli anni visse, operò e soffrì.
Hai ragione Pino. Il popolo è come anestetizzato, direi quasi che si trovi in una sorta di incantesimo da cui non riesce a capire da se stesso di "esserci" nell'incantesimo.
E non sa... di dover reagire. E' pericoloso questo. E' come farsi del male e non accorgersene.... Spero che arrivi in tutti un'ispirazione divina che possa portar via tutto il marcio di questo sistema che potrebbe portarci verso la deriva.
Ci manca davvero...poco. Che il buon senso prevalga e che ci liberi da tanto marciume.
Ciao e grazie.
Liliana
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