domenica 22 maggio 2011

Su dove poggiano le ingiustizie?


Provo a rispondere sinteticamente per quanto riguarda l'Italia. Le ingiustizie secondo me poggiano essenzialmente:
- sull'oblio dei perdenti e delle vittime;
- sulla mansuetudine dei poveri e dei sofferenti;
- sulle bugie erette a sistema;
- sul cinico rinnovo di promesse fallaci e mai mantenute;
- sul "panem et circenses" in nuova versione calcistica;
- sull'incapacità di indignarsi dei giusti.

8 commenti:

Tomaso ha detto...

Poche parole caro Pino! ma chiarissime per tutti.
Buona domenica caro amico.
Tomaso

Lara ha detto...

Infatti caro Evergreen, trovo eccezionali le tue risposte.
Solo una mi lascia perplessa: perché i giusti non si indignano più?
Un caro abbraccio,
Lara

Evergreen ha detto...

Caro Tomaso, buona domenica anche a te. Tu sei un uomo giusto.
Un abbraccio.
Piuno

Evergreen ha detto...

@Lara: una risposta ce l'avrei. I giusti forse non esistono e, se esistono, non abitano più tra noi. Vedi Tomaso che, per sua fortuna, vive in Svizzera...:-))
Un caro saluto.
Pino

Evergreen ha detto...

http://st.ilfattoquotidiano.it/wp-content/uploads/2011/05/lettera-ai-tifosi.jpg
Ecco la dimostrazione di come si tenti di confondere le menti degli italiani mediante la somministrazione massiccia di panem et circenses. Più di cincenses che di panem a dire il vero!

Liliana ha detto...

Si... oblio e grande indifferenza da parte anche nostra, che non ci siamo ancora risvegliati da questo saturo e lungo, interminabile letargo, da questo ingoiare il male e non sentire le conseguenze, i dolori che provoca. Per quanto riguarda Lara, io direi, cara Lara che i giusti non è vero che non si indignano, il problema è che non vengono ascoltati e si continua con una grande faccia tosta a ignorarli e ad aggiungere veleno ad altro veleno.
Basti guardare come i politici si scannano tra di loro pur di sedersi comodamente in quella poltrona, e godere di tutti i privilegi, senza pensare A NOI! Ma solo a se stessi!
Egoismo e cattivo gusto, e anche una massiccia dose di ignoranza, (anche da parte degli stessi italiani, che continuano a votare il male)contribuiscono a rimanere in quel deleterio letargo in cui ci troviamo.
Una cosa è certa.... che quel crocifisso che Pino ha inserito nel post, ci dovrebbe far risvegliare da questo torpore e farci indignare che, a distanza di più di duemila anni, si continua a crocifiggere Cristo! E quindi si continua a fare del male ai poveri Cristi che sono sulla terra.
Peggio di così...

Liliana

Liliana ha detto...

In quanto al "panem et circens", dice bene Pino. è una dimostrazione di come, facendo girare certe brutture a suon di milioni, non potremmo mai far emergere il buon gusto e la giustizia.
Purtroppo dove c'è Paperon de Paperoni, c'è il marcio e questo marciume viene alimentato cercando di corrompere ... chi riceve del denaro!
Al denaro... non sfugge nessuno!
Anche coloro che si professano cristiani! Ricordo loro che Cristo disse, che non si possono avere due servi, non si può servire Dio e mammona, ovvero sia il male e il bene, ma scegliere il bene, anche a costo di dover perdere qualcosa di materiale. La giustizia divina è più potente di qualsiasi cartaccia di denaro! La verità... viene sempre a galla, anche se ci vorrà del tempo!

Liliana

Evergreen ha detto...

Cara Liliana, quel Crocifisso che volutamente ho inserito nel post, è la prova più evidente dei fallimenti dell'uomo e di tutti i suoi sistemi economici e politici. Ma il fallimento ancora più grave (e forse imperdonabile) è quello della Chiesa che di quel Crocifisso ha fatto l'oggetto della sua fede e la sua stessa ragione di esistere. Se quel Crocifisso continua ancora oggi a stendere la sua interminabile ombra su milioni di sofferenti, di miseri e di perseguitati in ogni parte del mondo ma anche nella nostra Europa, vuol dire che la civiltà dell'uomo ha fallito miseramente anche per colpa dei cosiddetti cristiani.

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