Stamattina l'autore di uno dei blog che seguo mi ha garbatamente rammentato che la chiesa non è solo il Papa o i Vescovi ma tutto il popolo di Dio. E' questo un mantra dell'architettura costituzionale religiosa ben conosciuto ma ampiamente disatteso. Allo stesso modo dell'altro mantra, trito e ritrito, dell'architettura costituzionale civile, secondo cui "la sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione".
A ben vedere, il popolo vale come il due di coppe per entrambe le realtà, le quali non gli riconoscono - nei fatti - né la dignità di popolo di Dio né quella di popolo sovrano.
Se fosse veramente così, esso verrebbe onorato, rispettato e certamente anche temuto da chi, nell'ordine religioso e in quello politico, è chiamato a governarlo.
Se fosse veramente così, esso verrebbe onorato, rispettato e certamente anche temuto da chi, nell'ordine religioso e in quello politico, è chiamato a governarlo.
2 commenti:
Okkei vabbé, però poi ?? mi pare un pò secca la nota, un pò scontata, il ché non significa non sentita o non vera, tuttavia la realtà é sempre più complessa
Hai perfettamente ragione: la nota è secca e forse anche scontata. Ma non amo i post eccessivamente lunghi, preferisco la brevità e la concisione che ritengo più dirette ed efficaci di cento parole. D'altra parte per chi avesse tempo da perdere basta esplorare il mio blog alle voci "religione", "riflessioni", ecc. per aver modo di comprendere il mio punto di vista sulla questione. Grazie della gradita visita e del commento. Ti ho inserito tra i log che seguo.
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